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Nicola Mancino rinviato a giudizio, con lui anche Dell'Utri e Mannino

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Palermo - Antonio Ingroia e il suo pool hanno firmato la richiesta di rinvio a giudizio, nell'ambito dell'inchiesta sulla trattativa Stato Mafia, per i boss Totò Riina, Bernardo Provenzano. Stesso provvedimento per gli ex ufficiali del Ros Mario Mori e Antonio Subranni. Rinvio a giudizio anche ...

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Palermo – Antonio Ingroia e il suo pool hanno firmato la richiesta di rinvio a giudizio, nell’ambito dell’inchiesta sulla trattativa Stato Mafia, per i boss Totò Riina, Bernardo Provenzano. Stesso provvedimento per gli ex ufficiali del Ros Mario Mori e Antonio Subranni. Rinvio a giudizio anche per l’ex ministro dell’Interno Nicola Mancino e i senatori Marcello Dell”Utri e Calogero Mannino. Mancino deve rispondere del reato di falsa testimonianza mentre gli altri sono accusati di attentato a un corpo politico. Secondo i pm fu Mannino ad avviare la trattativa nel 92 perché temeva di essere ucciso. I carabinieri del Ros avrebbero proseguito con la trattativa attraverso il refeente di Cosa Nostra Vito Ciancimino, defunto sindaco di Palermo. Nel 93, secondo la Procura, il referente diventa Marcello Dell’Utri. Il culmine della trattativa si ebbe nel 1994 quando – scrivono i pm nella richiesta di rinvio a giudizio – “i capimafia Leoluca Bagarella e Giovanni Brusca prospettarono al capo del governo in carica Silvio Berlusconi, per il tramite di Vittorio Mangano e Dell’Utri, una serie di richieste finalizzate ad ottenere benefici di varia natura”. Così è scritto nella richiesta di rinvio a giudizio”.