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Nicoletta Bettucchi morta dopo un'operazione, l'autopsia: "Sospetta lesione al duodeno"

Nicoletta Bettucchi: i risultati dell'autopsia

I risultati dell'autopsia sul corpo di Nicoletta Bettucchi, morta in seguito ad un intervento, hanno evidenziato una sospetta lesione al duodeno.

L’autopsia effettuata sul corpo di Nicoletta Bettucchi, caporedattrice della casa editrice Neri Pozza morta in seguito ad un’operazione, ha rilevato una sospetta lesione al duodeno, la prima porzione dell’intestino tenue: resta ora da capire se possa essere collegata ad uno dei due esami diagnostici piuttosto invasivi che aveva effetuato tre giorni prima del decesso.

Nicoletta Bettucchi: i risultati dell’autopsia

Le analisi, svolte dal medico legale Sindi Visentin, hanno fatto emergere la presenza di una lesione da cui potrebbe essersi originata l’infezione che non è riuscita ad essere contrastata dalla terapia antibiotica somministrata durante il breve ricovero in ospedale, poi sviluppatasi in setticemia.

Gli esperti esamineranno ora le sue cartelle cliniche e i vetrini dei prelievi di tessuti effettuati durante l’esame, tutti dati che andranno incrociati per ricostruire il quadro e capire cosa sia successo. L’area lesionata a livello intestinale era stata tra l’altro suturata nei due interventi chirurgici eseguiti tra sabato 11 e domenica 12 settembre purtroppo senza esito.

Nicoletta Bettucchi, i risultati dell’autopsia: la vicenda

La donna si era recata in ospedale venerdì 10 settembre per eseguire una gastroscopia e una colonscopia. Dopo averla sedata, il dottor Filippo Pelizzaro ha effettuato i due esami ma al suo risveglio Nicoletta ha iniziato ad avvertire dei dolori. Il medico l’aveva rimandata a casa con il consiglio di assumere un antinfiammatorio, ma il male è diventato sempre più lancinante tanto da costringerla ad andare in Pronto Soccorso.

I medici l’hanno ricoverata ma dopo due giorni è sopraggiunto il decesso. La Procura ha iscritto nel registro degli indagati il medico che ha eseguito i due esami il 10 settembre per il reato di omicidio colposo.