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Niger, incendio in una scuola con capanne di paglia: morti 20 bambini

Niger incendio scuola

Tragedia in Niger, dove un incendio ha distrutto una scuola a capanne. Il bilancio è di almeno 20 vittime. Molti giovani studenti sono morti carbonizzati.

20 bambini sono morti in Niger a causa di un incendio che ha devastato la loro scuola, composta da 21 capanne in paglia. I pompieri locali sono intervenuti per fermare le fiamme e hanno divulgato la notizia. Resta da capire come sia divampato l’incendio.

Niger, incendio in una scuola

L’agenzia Ansa ha reso noto il tragico episodio avvenuto in Niger. Mentre in Italia si dibatte sui problemi della scuola, nella predominante incertezza legata al suo futuro, nel Paese africano andare a scuola è ancora un privilegio raro e prezioso. Lo sanno bene i giovani studenti di Niamey, che hanno visto completamente distrutta la loro scuola. Un incendio divampato martedì 13 aprile intorno alle 16 (ora locale) ha totalmente devastato le capanne di paglia adibite ad aule scolastiche

Lo ha fatto sapere Sidi Mohamed, comandante dei pompieri. “Ventuno capanne adibite ad aule hanno preso fuoco e i bambini sono rimasti intrappolati tra le fiamme“, ha dichiarato. Al momento resta sconosciuta l’origine delle fiamme. Il primo ministro Ouhoumoudou Mahamadou ha visitato il luogo della tragedia, collocato alla periferia della Capitale, ed espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime. Il Niger è uno dei paesi più poveri del mondo. La carenza di classi resta una piaga per lo Stato. Così, per superare il problema, le autorità stanno costruendo migliaia di capanne di paglia dove i bambini prendono lezioni, a volte stando seduti a terra. La precarietà delle strutture le rende molto esposte a rischi di incendi, che sono frequenti ma raramente causano vittime.

Inoltre, le condizioni di insicurezza nella regione africana del Sahel compromettono fortemente il sistema educativo di interi paesi: sono circa 2.000 le scuole tra Burkina Faso, Mali e Niger costrette alla chiusura o rimaste inattive. Le minacce al personale scolastico, gli attacchi armati contro le scuole o il loro uso per scopi militari violano i diritti dell’infanzia e interrompono il percorso di formazione scolastica per più di 400.000 bambini. Anche 10.000 insegnanti vengono privati della possibilità di lavorare.