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Nizza, “consegno gelati” così killer supera controlli

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Nizza, “consegno gelati” così killer supera controlli. Fermato dalla polizia, Bouhlel mente fingendo di lavorare ed elude la sicurezza. Riesce così a eludere la polizia che lo aveva fermato nel pomeriggio perché sostava in una zona troppo vicina alla Promenade. Il killer di Nizza supera i co...

Nizza, “consegno gelati” così killer supera controlli. Fermato dalla polizia, Bouhlel mente fingendo di lavorare ed elude la sicurezza.

Riesce così a eludere la polizia che lo aveva fermato nel pomeriggio perché sostava in una zona troppo vicina alla Promenade. Il killer di Nizza supera i controlli mentendo alla sicurezza, fingendo di lavorare. “Devo consegnare dei gelati”.

Mai nessuno avrebbe pensato a cosa sarebbe accaudo dopo, nella sera del 14 luglio, durante i festeggiamenti nazionali in Francia. La corsa folle di un tir per 2 km, a zig zag, spari sulla folla, 84 morti, molti feriti e tanti dispersi. Mohamed Lahoujaiej Bouhlel era ben noto alle forze dell’ordine francesi.

Arrestato per una serie di reati minori, il killer era agli arresti domiciliari dal 27 gennaio. Di origine tunisina, precisamente Msaken, aveva sposato una donna franco-tunisina per ottenere il permesso di soggiorno. Insieme hanno avuto tre figli.

Da poco, però, affrontava le pratiche per il divorzio dalla donna. Questo, a detta dei vicini, l’aveva reso ancora di più mentalmente instabile e violento. Inoltre, sempre secondo le testimonianze, non era un fervido praticante. Pare che non abbia neanche rispettato il Ramadan. Il padre di Bouhlel è anche noto per essere un estremista islamico del partito di Ennhadha.