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Quota 100 registra un boom di elettori, soprattutto per il centrodestra, mentre per la nuova proposta di quota 102 prevale il disaccordo. Il nuovo rdc bocciato dal 53%.
Sondaggio su Quota 100 e Reddito di cittadinanza
Un sondaggio ha voluto testare le opinioni degli elettori in merito alla legge di Bilancio varata lo scorso ottobre, e quanto effettivamente fossero informati ed interessati al contenuto della stessa. In particolare sono stati due i macro-temi indagati, ovvero le modifiche apportate al Reddito di cittadinanza e Quota 100.
A riguardo, gli italiani hanno espresso preferenze piuttosto nette: il 55% dà un giudizio positivo su Quota 100 (i negativi sono il 26%), viceversa sul Reddito di cittadinanza prevalgono i giudizi negativi (53%) su quelli positivi (32%).
Sondaggio Quota 100 e Reddito di cittadinanza: il parere sulle pensioni
I risulatati del sondaggio sulla legge pensionistica appaiono spaccati in due in base alla fazione politica: Quota 100 incontra il consenso degli elettori del centrodestra, leghisti in primis (72%), ma anche dei pentastellati (55%) e degli astensionisti (52%), mentre gli altri elettori del centrosinistra sono nettamente contrari (61%).
Le valutazioni più positive arrivano da chi è a ridosso della pensione (la fascia 50-64 anni), dai ceti impiegatizi e dagli studenti, con la speranza di questi ultimi che con Quota 100 si liberino dei posti di lavoro e si favorisca l’occupazione giovanile. Tuttavia, la manovra varata dal governo prevede il superamento di Quota 100 con un passaggio nel prossimo anno a Quota 102.
Sondaggio Quota 100 e Reddito di cittadinanza: i pareri sul sussidio
Quanto al “nuovo” Reddito di cittadinanza, il governo prevede un rifinanziamento della misura con alcune modifiche, dall’inasprimento dei controlli a sanzioni specifiche per le irregolarità. In questo senso i risultati relativi al sondaggio sull’indice di gradimento di questa manovra sono piuttosto legati al partito di appartenenza di ogni elettore.
In particolare, i leghisti sono piuttosto frammentati con un 47% del campione contrario, mentre il 45% si ritiene favorevole. Soprattutto per questa fazione, i contrari si aspetterebbero una rimozione totale del sussidio.