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Nocera Inferiore, pestaggio alla minorenne: identificate le giovani autrici

carabinieri

Nocera Inferiore, le autrici del pestaggio alla minorenne hanno appena 14 anni.

Sono state identificate le tre autrici del pestaggio alla minorenne di 16 anni avvenuto nella corte di Palazzo Buonincontro a Nocera inferiore lo scorso 3 luglio. Si tratta di tre ragazzine di 14 anni dell’Agro Nocerino. Il video che ha immortalato l’aggressione è divenuto virale sul web. Qualcuno ha infatti ripreso quello che stava accadendo dinanzi ai suoi occhi condividendolo su Telegram. Secondo una ricostruzione riportata da Radio Alfa, c’è stato un diverbio al mare il giorno prima del pestaggio. In seguito l’aggressione con schiaffi, pugni e calci inferti alla giovane vittima. Le posizioni delle tre minorenni sono al momento al vaglio della Procura presso il tribunale dei Minori di Salerno.

Il pestaggio alla minorenne: i commenti sui social

Le forze dell’ordine hanno individuato le autrici del pestaggio ai danni di una 16enne avvenuto nei pressi di Palazzo Buonincontro, in via Gramsci, a Nocera Inferiore. L’aggressione è stata ripresa in un video. Diversi i commenti di critica da parte degli utenti su Facebook come: “Nell’agro in questo periodo c’è bisogno di manodopera nella raccolta dei pomodori, mettete queste tre ragazzine a lavorare sotto il sole, forse capiranno il valore della vita e, il rispetto verso gli altri”, “Sconfitte di tutti noi”, “Chi perde in questa vicenda sono i genitori delle 3 ragazze che fanno questa bravata. Purtroppo non sono stati all’altezza di dare la buona educazione e il senso di rispetto verso i propri coetanei”.

Fenomeno della violenza in forte crescita

Come fa notare Francesco Pipitone in un suo articolo pubblicato su Vesuvio Live riguardante il pestaggio, il fenomeno della violenza è sempre più evidente dai vari casi di cronaca nera. Un fenomeno che non riguarda solamente le fasce più emarginate e degradate della popolazione. Un cancro che non fa distinzione tra ricchi e poveri e che si può trovare in ogni realtà: “In questo caso specifico – spiega Pipitone – dietro delle ragazze all’apparenza normali e ben vestite si nascondeva la capacità di essere oltremodo aggressive e pericolose”.