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Omicidio Noemi: in un video la macchina del probabile complice di Lucio

Noemi

A Chi l'ha visto è stato mandato un video che riguarda l'omicidio di Noemi Durini: Lucio Marzo era affiancato da un'altra macchina.

A Chi l’ha visto

La trasmissione di Rai 3 Chi l’ha visto ha mandato in onda un video che aggiunge un tassello in più nella storia dell‘omicidio di Noemi Durini. Già da tempo alcuni ipotizzavano che Lucio Marzo, il fidanzato della ragazza, potesse aver avuto dei complici che l’abbiano aiutato nel commettere il crimine. Una tesi del genere avvalorerebbe l’ipotesi dell’accusa secondo cui la morte di Noemi non è dovuta a un raptus di rabbia ma è stato il frutto di un omicidio premeditato. Ebbene nel video mandato in onda a Chi l’ha visto si vede la macchina di Lucio seguita da una Seat scura. E’ probabile che le due macchine abbiano viaggiato affiancate in via del tutto occasionale, ma alcuni movimenti delle due auto possono lasciar credere che gli autisti si fossero coordinati.

Il video

Nel video si vede prima l’auto misteriosa, la Seat scura. L’auto si parcheggia davanti a un supermercato della zona, a quell’ora chiuso. Poco dopo la 500 di Lucio, dove probabilmente a bordo c’era anche Noemi, passa andando verso Specchia; lungo la strada si trova anche Castrignano, dove poi è stato trovato il corpo della ragazza. La Seat scura, a quel punto, si mette sulla scia della 500 bianca e dopo mezz’ora si vedranno le due auto tornare insieme verso Alessano, il paese d’origine di Lucio. La dinamica osservata dalle due auto è proprio quello che ha fatto insospettire gli inquirenti. Potrebbe, ovviamente, trattarsi solo di una casualità, ma le tempistiche sono quasi perfette e potrebbe, invece, essere l’auto del fantomatico complice di Lucio Marzo. Una scoperta del genere, se si rivelasse veritiera, porterebbe le indagini tutte su un alto piano e di conseguenza anche il processo contro Lucio sarebbe per omicidio premeditato.

Il funerale di Noemi

Nel frattempo ci sono stati i funerali di Noemi e parole commoventi sono state dette davanti a una chiesa piena di gente. La madre di Noemi, Immacolata Rizzo, ha parlato per tutti i giovani coetanei di sua figlia: “Non ci deve essere l’odio, ragazzi. Non esiste. Non ci appartiene l’odio, perché l’odio porta alla violenza. Mia figlia, anche se è morta, ha vinto perché lei non aveva odio e, non avendo odio, lei non faceva la guerra.” ma poi ha voluto anche parlare l’ultima volta con sua figlia e ha detto “Figlia mia anche se sei morta, sei sempre con noi e la mamma sai che ti proteggerà sempre fino a quando non avrai giustizia.” Il vescovo della Diocesi di Ugento, monsignor Vito Angiuli, ha fatto appello ai migliori istinti dei genitori di Noemi: ” Sì, vi comprendiamo. Sappiamo che in un momento tragico come questo è difficile tenere a freno il rancore e l’amarezza. Il lutto può generare torpore e stordimento, ricerca affannosa nei ricordi e nella memoria di ogni piccolo tratto della persona amata, desiderio di incontrarla nuovamente nei luoghi che frequentava.