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Migranti, barca alla deriva con 500 persone a bordo. Emergency: "Perse le tracce"

Nave Emergency denuncia sparizione barca con 500 migranti

Nessuna notizia della barca alla deriva da ieri. In serata Emergency ha postato un video con parole che suscitano preoccupazione e angoscia

Ieri 24 maggio, l’Ong Alarm Phone aveva annunciato che un barcone con 500 migranti si trovava alla deriva nel Mediterraneo centrale, al largo della Libia. Ma secondo Emergency si sono perse le tracce dell’imbarcazione

Migranti, segnalata barca alla deriva

Ieri 24 maggio, l’Ong Alarm Phone aveva annunciato che un barcone con 500 migranti si trovava alla deriva nel Mediterraneo centrale, al largo della Libia.

“Le persone riferiscono che molta acqua è entrata nel ponte inferiore della barca alla deriva, costringendoli a spostarsi su quello superiore. Finora, nessun salvataggio è in vista e le autorità tacciono su qualsiasi tentativo di salvare questa barca in grave pericolo. La gente chiede soccorso immediato!“, aveva scritto la Ong spiegando che “le persone sono fuggite dalla Libia diversi giorni fa e il loro motore non funziona e sono ancora alla deriva”.

Life Support in soccorso del barcone

La nave Life Support di Emergency si è diretta verso il barcone che secondo quanto riferito nel pomeriggio dall’Ong stava già imbarcando acqua, con a bordo 45 donne, tra cui diverse in stato di gravidanza, e 56 bambini, e un neonato”.

Emergency: “Siamo estremamente preoccupati”

Poi, in serata, l’Ong ha pubblicato sui social un post, con tanto di video, con parole che destano molta preoccupazione e angoscia:

“A oggi pomeriggio si sono perse le tracce della nave che la Life Support sta andando a soccorrere con 500 persone, tra cui 45 donne e 56 bambini.

Abbiamo chiesto all’Italia e a Malta di coordinare le operazioni, ma nessuna autorità finora ha accettato di assumere la responsabilità dei soccorsi.

Proseguiremo con le operazioni di ricerca per tutta la notte.

Siamo estremamente preoccupati per il destino di queste persone, che hanno il diritto di essere soccorse”.