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Norcia: colpito da un pugno davanti al pub, morte cerebrale

suicidio

Dichiarata la morte cerebrale per un ragazzo di Norcia, colpito con un pugno davanti ad un pub dopo un banale litigio. Arrestato un 33enne.

Lavora a Londra da tempo e torna a Norcia, suo paese natale, per le vacanze estive. Una normale serata al pub si trasforma però in tragedia. All’alba di domenica 29 luglio 2018, infatti, davanti al locale due ragazzi cominciano a litigare. Uno dei due ad un certo punto sferra un pugno contro l’altro, sembra in faccia. Un giovane di 33 anni cade a terra privo di sensi ed entra in coma. I medici accertano una grave emorragia, e dichiarano la morte cerebrale del ragazzo. Fermato un suo coetaneo per omicidio preterintenzionale. Ad aggravare la situazione i futili motivi.

Un pungo davanti al pub

Sempre più spesso la cronaca riporta di aggressioni davanti ai locali notturni. Tra sabato 28 luglio domenica 29 luglio è scoppiata una lite anche all’esterno di un pub di Norcia, comune in provincia di Perugia. Stando alle prime ricostruzioni riportate dai media del luogo due giovani avrebbero cominciato a litigare all’esterno del locale. Un diverbio banale, che si è trasformato in tragedia forse a causa dello stato di alterazione dell’aggressore. Improvvisamente, infatti, contro la vittima, un ragazzo di 33 anni di Norcia ma che da tempo vive all’estero per motivi di lavoro, è stato sferrato, sembra al volto, un violento pugno. A colpirlo un suo coetaneo.

Il 33enne perde immediatamente conoscenza. La vittima cade quindi a terra, priva di sensi. Non è chiaro se l’aggressore sia rimasto sul posto in attesa dei soccorsi oppure se abbia tentato una fuga. Fatto sta che in breve tempo, davanti al locale, sopraggiungono i carabinieri del nucleo radiomobile di Norcia insieme ad un’ambulanza. I sanitari capiscono immediatamente che il ragazzo versa in condizioni critiche. Da qui la corsa quindi all’ospedale di Spoleto. I medici del nosocomio però, vista la gravità della situazione, hanno poi disposto il trasferimento del giovane all’ospedale Santa Maria di Terni.

Il 33enne è entrato infatti in coma a causa di una grave emorragia cerebrale. Alle ore 17:34 di ieri, i medici hanno iniziato quindi la procedura per l’accertamento della morte cerebrale, da cui devono trascorrere almeno sei ore prima che si possa confermare l’avvenuto decesso. A comunicarlo un bollettino medico diramato dall’Azienda ospedaliera di Terni.

Arrestato un giovane di Norcia

In breve tempo i militari sono riusciti ad individuare l’aggressore, probabilmente anche grazie alle testimonianze delle persone presenti durante la lite. L’uomo è stato quindi fermato e accusato di omicidio preterintenzionale. Attualmente si trova rinchiuso nel carcere di Spoleto. I carabinieri stanno ancora cercando di capire i motivi alla base del diverbio sfociato in violenza.

Sembra che i due ragazzi si conoscessero, ma è probabile che non si incontravano da diverso tempo visto che la vittima lavorava a Londra ed era tornato a Norcia per le vacanze estive. Quel che appare chiaro agli inquirenti, però, è che l’aggressione sia stata causata da futili motivi, perché finora non sarebbero emerse dalle indagini particolari motivi scatenanti.

Non si esclude quindi che sia il litigio che il successivo pugno siano causa di un possibile stato di alterazione dei due, o di almeno uno di questi. Saranno le analisi, però, a confermare se ci sia stato un abuso di alcol o di altre sostanze.