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Nuova mappa covid delle zone a rischio in Europa (Ecdc): Molise verde e Calabria rossa

mappa covid rischio Europa

La nuova mappa del rischio covid in Europa vede in Italia una sola zona rossa, la Calabria, e una verde, il Molise. Tutte le altre in arancione.

Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, l’Ecdc, ha diffuso la nuova mappa del rischio covid in Europa con la consueta classificazione dei territori in base al pericolo di diffusione del coronavirus. Nell’ultimo aggiornamento l’Italia presenta una sola regione a rischio alto e dunque rossa, la Calabria, mentre tutte le altre sono nella fascia media, quella arancione, con l’eccezione del Molise che invece va in zona verde, ovvero quello con un minore livello di rischio.

La mappa del rischio covid in Europa

La situazione di tendente miglioramento si riscontra anche in altra aree dell’Ue, dove sono sempre di meno i territori rossi a rischio alto. Nel dettaglio finiscono nella zona a bassa incidenza il Portogallo, diverse aree della Francia e della Grecia e due aree della Spagna. Il trend in positivo è per lo stesso ente europeo figlio di una massiccia campagna di vaccinazione con i 27 paesi membri che hanno al momento inoculato la prima dose del siero a circa 185 milioni di persone, mentre 96 milioni hanno terminato il ciclo.

Mappa covid del rischio in Europa: i dati aggiornati

La mappa dell’Ecdc viene aggiornata ogni giovedì sulla base dei dati ricevuti dai singoli Paesi membri fino al martedì precedente. Questo schema assume ora un ruolo ancora più rilevante visto l’imminente arrivo del green pass che consenttirà ai cittadini dell’Unione Europea di muoversi con maggiore facilità nei diversi territori qualora questi abbia ricevuto almeno una dose del vaccino, siano stati tamponati nelle 48 ore precedenti alla partenza o abbiamo contratto la malattia negli ultimi 6 mesi.

Mappa covid del rischio in Europa: le classificazioni

La classificazione delle zone di rischio tiene conto dell’incidenza dei positivi ogni 100mila abitanti. Ecco dunque che si andrà in area verde quando si sono registrati 25 casi ogni 100mila abitanti nelle ultime due settimane e un tasso di positività inferiore al 4%. In arancione si accede con meno di 50 casi ogni 100mila abitanti se il tasso di positività è uguale o superiore al 4%, mentre in rosso si andrà per un livello sempre più alto dell’incendenza. Nei casi più acuti si entrerà infine in zona rosso scuro.