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Nuova ondata Covid in autunno, Matteo Bassetti: "Lockdown solo per i non vaccinati"

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Mentre l'emergenza Covid in Italia appare sotto controllo, preoccupa la diffusione della variante Delta e non mancano i timori per il prossimo autunno.

Proprio mentre gli italiani pensano a godersi un’estate all’insegna del divertimento e della spensieratezza, all’indomani di un lungo periodo buio, intenso, delicato ed estenuante, aumentano le raccomandazioni degli esperti. Mantenere un comportamento attento e prudente resta fondamentale, perché il virus continua a circolare e il diffondersi delle varianti può diventare pericoloso. Il quadro epidemiologico nel nostro Paese appare finalmente sotto controllo, ma è già tempo di proiettarsi oltre l’estate. In molti, infatti, temono l’arrivo di una nuova possibile ondata di Covid in autunno e il professore Matteo Bassetti, già intervenuto sull’argomento, dichiara: “Si arriverà a un punto in cui si dirà che il lockdown riguarda i non vaccinati. Con largo anticipo, l’infettivologo genovese avverte: “Se non raggiungiamo 85% immunizzati entro metà ottobre saranno dolori”.

Nuova ondata di Covid in autunno, Bassetti: “Lockdown riguarda i non vaccinati”

Intervistato dall’Adnkronos, Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova, ha commentato l’ipotesi di una nuova ondata di coronavirus in autunno, proprio come era successo nel 2020.

In particolare, ha dichiarato: “Possiamo fare quello che vogliamo, ma da agosto la variante Delta sarà predominante. L’unico modo che avremo per difenderci dalla variante Delta sarà avere l’85% di italiani vaccinati con 2 dosi per il 15 ottobre. Se arriviamo al 15 di ottobre con l’85% di vaccinati, la variante Delta ci farà un baffo. Se invece ci arriveremo con il 65% saranno dolori. Se noi avremo, e mi auguro di no, il 30% degli italiani non vaccinati vuol dire che avremo 16-17 milioni di persone potenzialmente suscettibili ed è troppo. Anche perché i non vaccinati sono distribuiti in tutte le categorie di età. E mi risulta che ci sia ancora una fettina di scettici anche tra gli ottantenni e i novantenni”.

Ondata di Covid in autunno, Bassetti: come evitare il lockdown generalizzato

Come ricordato da Matteo Bassetti, la campagna vaccinale in Italia procede a ritmo spedito, ma ancora molti cittadini non sono stati vaccinati, altri sono scettici. Come si potranno evitare nuove chiusure dopo l’estate?

“Io credo che non ci possiamo permettere delle chiusure, sarebbe troppo grave. Vuol dire che non abbiamo fatto capire agli italiani quanto è importante la vaccinazione. A quel punto bisognerà inasprire ulteriormente le misure nei confronti di chi non si vaccina: sei non vaccinato? Non esci. Hai deciso di non vaccinarti, di mettere a rischio la tua salute, ma anche quella degli altri? Bene, i vaccinati faranno una vita normale, i non vaccinati si chiuderanno in casa”, commenta l’infettivolo dell’ospedale San Martino.

Quindi ha aggiunto: “D’altronde una volta che ti ho dato tutte le possibilità, ti ho spiegato, ti ho portato il vaccino porta a porta, sul cucuzzolo della montagna e non l’hai voluto fare, se ci saranno delle misure restrittive evidentemente riguarderanno unicamente i non vaccinati”.

Ondata di Covid in autunno, Bassetti contro De Luca e lockdown generalizzato

Ad Adnkronos, Matteo Bassetti ha commentato anche la decisione del governatore De Luca di mantenere obbligatorio l’uso della mascherina all’aperto e non solo negli spazi chiusi.

Per l’esperto si tratta di “una decisione pericolosa che secondo me crea un precedente sull’aspetto sanitario molto grave, perché è evidente che non è possibile che oggi uno la mantiene perché poi che succede domani? Che uno la leva quando il resto del Paese la mette?”.

“Se la Campania è una Regione italiana, e fino a prova contraria mi pare che lo sia, non vedo perché si debba prendere una decisione diversa rispetto a quella che è stata presa nel resto del Paese. Oltretutto non mi sembra che ci siano dati particolari della Regione Campania che giustifichino l’imposizione della mascherina. Se la Campania fosse piena di variante Delta, avesse i casi che continuano a salire, allora potrebbe avere un senso. Ma oggi con questi dati diventa una presa di posizione anacronistica e senza senso, e obiettivamente insostenibile e contro anche il resto del Paese”, ha sottolineato.

Quindi ha aggiunto: “Io, fossi De Luca, mi concentrerei di più a far vaccinare la gente. Mi pare che la Campania sia una delle Regioni dove stanno vaccinando meno. Quindi, se tutta la prosopopea che usa la utilizzasse per convincere la gente a vaccinarsi, farebbe bene alla propria Regione e farebbe bene all’Italia. Io devo dire che sono sempre stato molto critico nei confronti di De Luca, perché fondamentalmente fa un mestiere che non è il suo. Il presidente della Regione fa il presidente della Regione, poi i medici e i sanitari prendono le decisioni e le decisioni sulle mascherine sono decisioni nazionali”.

Poi ha voluto ricordare che tutte le altre Regioni si sono adeguate sia in un senso sia nell’altro, non vedo perché la Campania non debba adeguarsi. Credo che ci vorrebbe una presa di posizione un po’ più forte dal parte del Governo.