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Nuove restrizioni anti Covid, FdI presenta un'interrogazione alla Commissione Europea

Nuove restrizioni anti covid

Nuove restrizioni anti covid, FdI: "Chiediamo alla Commissione di verificare se e quali violazioni del regolamento europeo ci siano state"

Dopo l’annuncio del governo di nuove restrizioni anti covid sui viaggi – con il tampone obbligatorio per chi arriva dall’estero e 5 giorni di quarantena per i non vaccinati- FdI ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea

Le nuove restrizioni anti covid per chi arriva dall’estero

Oltre alla proroga dello stato di emergenza fino al 31 marzo 2022, il governo  ha disposto alcune nuove regole per i viaggi: il tampone obbligatorio per chi arriva dall’estero, con cinque giorni di quarantena per i non vaccinati. 

Nuove restrizioni anti covid: le perplessità dell’Europa

Nuove misure  che hanno però determinato i commenti perplessi di alcuni rappresentanti dell’Unione Europea  come quella della  Vice presidente della Commissione europea Vera Jourova secondo la quale “Quando gli Stati membri introducono condizioni aggiuntive al lasciapassare o rendono le condizioni più severe, come nel caso dell’Italia e forse del Portogallo quelle condizioni devono essere giustificate sulla base della situazione reale”.

Il punto è che l’Europa auspica misure uniformi in tutto il territorio dell’unione – in linea con l’idea stessa di Green Pass – che però non sono facilmente raggiungibili con i tempi veloci in cui corre il virus, soprattutto in vista dei cambiamenti che potrebbe portare la variante Omicron.

Nuove restrizioni anti covid: la dura presa di posizione di FdI

“Il governo italiano, dopo aver escluso i test dai certificati validi per lo svolgimento di molte attività quotidiane, ha disposto che da domani 16 dicembre per l’ingresso in Italia da Paesi Ue è necessario l’obbligo di test anche per i possessori di certificato vaccinale, con l’aggiunta di quarantena per coloro che presentano un test negativo ma non sono vaccinati. Come si evince dalle dichiarazioni del vicepresidente della Commissione Jurova, ciò è avvenuto senza alcuna comunicazione preventiva, in netto contrasto con lo spirito istitutivo del Certificato Covid digitale e dunque probabilmente contravvenendo al regolamento europeo”. Questa la prima parte dell’interrogazione parlamentare presentata da FdI alla Commissione Europea in ordine alle nuove restrizioni anti covid stabilite dal governo.

L’interrogazione parlamentare si chiude con la richiesta alla Commissione  “di verificare se e quali violazioni del regolamento europeo ci siano state da parte del governo italiano nell’introduzione delle restrizioni sanitarie” .