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Nuovo decreto in arrivo in settimana: Draghi verso l'incontro con le regioni

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In attesa che venga approvato il prossimo decreto Covid, Draghi potrebbe incontrare i presidenti regionali che da tempo spingono per le riaperture.

L’inizio delle tanto attese riaperture è previsto per il 26 aprile, ma fino a quel giorno il premier Mario Draghi sarà molto probabilmente ancora al lavoro per gli ultimi dettagli del nuovo decreto Covid. Sul tavolo restano infatti in bilico i nodi degli spostamenti dei cittadini tra le regioni e soprattutto eventuali modifiche al coprifuoco notturno; temi delicati che potrebbero essere discussi già in settimana dal governo, contestualmente alla ricezione del parere del Comitato tecnico scientifico e al possibile incontro con i presidenti delle regioni, che da tempo spingono verso una più ampia riapertura.

Draghi, nuovo decreto in arrivo in settimana

Nel frattempo nel pomeriggio di lunedì il presidente del Consiglio incontrera le delegazioni di Italia Viva e di Fratelli d’Italia per discutere del Recovery plan. Si tratta dell’inizio di un nuovo giro di consultazioni tra i partiti che potrà così fornire a Draghi un’idea del clima che si respira attualmente in Parlamento sul tema delle riaperture. Al momento infatti i partiti che chiedono maggiormente un allentamento delle restrizioni sono proprio quelli di Renzi e Meloni, assieme alla Lega di Matteo Salvini.

Nella giornata di domani invece potrebbe tenersi l’atteso incontro tra il premier e i presidenti delle regioni, non prima di aver ricevuto i pareri del Comitato tecnico scientifico sull’attuale situazione epidemiologica. Se il vertice con Draghi non dovesse però tenersi, rimane tuttavia quello previsto tra le regioni e i ministri dell’Istruzione Bianchi e delle Infrastrutture Giovannini, al fine dichiarire il tema delle riaperture scolastiche in modo tale da ridurre al minimo il rischio di contagio per gli studenti e il personale amministrativo.

Nel frattempo il presidente della conferenza delle regioni Massimiliano Fedriga ha commentato le riaperture che partiranno il prossimo 26 aprile, precisando che a suo dire avrebbero potuto essere maggiori: “Ad esempio le palestre con le lezioni individuali che non sono fonte di particolare contagio. Penso si poteva riaprire di più. Su qualche dettaglio potremmo collaborare col governo per migliorare le misure”, ha affermato Fedriga intervistato durante la trasmission televisiva Mezz’ora in più.