Obbligo vaccinale, Johnson: "Gran Bretagna dice no alla coercizione"

Boris Johnson, premier britannico, non vuole introdurre l’obbligo vaccinale, ma mantenere un approccio completamente volontario, a differenza dell’Italia e di altri Paesi. 

Obbligo vaccinale, Johnson: “Gran Bretagna dice no alla coercizione”

L’Italia ha scelto di introdurre l’obbligo vaccinale per gli over 50, mentre l’Austria è pronta ad introdurre l’obbligo per tutti a partire da febbraio. La Gran Bretagna, invece, ha deciso di non utilizzare questa modalità. “Vogliamo mantenere un approccio volontario, credo nelle cose realizzate attraverso la collaborazione. Grazie ad un approccio collettivo e volontario abbiamo tassi più alti di vaccinazione in questo paese. Altri paesi europei vanno verso la coercizione” ha dichiarato il premier britannico Boris Johnson in un’intervista a Sky News. 

Obbligo vaccinale, Johnson: “Il governo sostiene gli ospedali”

“Il servizio sanitario sta facendo un lavoro eccezionale in circostanze difficili. Come governo, la cosa più importante da fare è continuare a dare sostegno agli ospedali e al personale. Dobbiamo dare a medici e infermieri ciò di cui hanno bisogno per contrastare il Covid” ha dichiarato Boris Johnson, sottolineando l’importanza da parte di un governo di dare sostegno al personale sanitario in questo momento. Per quanto riguarda l’obbligo vaccinale, preferisce continuare con un approccio volontario. 

Obbligo vaccinale, Johnson: “La vaccinazione è di importanza vitale”

“Dobbiamo anche assicurarci che la gente capisca quanta pressione sia causata dalla variante Omicron. La vaccinazione è di importanza vitale, un gran numero di pazienti in ospedale non sono stati vaccinati affatto. La maggioranza dei pazienti in terapia intensiva non è vaccinata. Voglio rivolgermi a tutti coloro che ancora non sono vaccinati e ai no vax che continuano a diffondere sciocchezze sui social media: si stanno sbagliando completamente” ha dichiarato Boris Johnson.