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Ocse taglia PIL dell'Italia: "no abolizione legge Fornero"

Ocse

L'Ocse, presentando il suo ultimo report, spiega che l'incertezza politica ci taglia il PIL ed esorta l'Italia a non smantellare le riforme.

L’Ocse avverte l’Italia che la sua crescita nel 2018 sarà minore rispetto alle previsioni iniziali, e questo a causa delle “incertezze sulle scelte politiche”. L’organizzazione parigina invita quindi il governo Lega-M5S a non smontare le riforme, in primis quella sulle pensioni. Inoltre, si esorta a mantenere una “politica fiscale” all’interno della “cornice prevista dalla UE”.

Tagliate le stime sulla crescita

Nel 2018 l’Italia avrà una “crescita più moderata”. Ad avvertire del possibile rallentamento della nostra economia è l’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico). Nel suo ultimo report, infatti, rivista al ribasso la crescita del prodotto interno lordo italiano, che passa dal più 1,4 per cento previsto a maggio ad un più 1,2 per cento. Nel 2019, il PIL è stimato invece all’1,1 per cento.

Per l’Ocse, ciò sarebbe dovuto fondamentalmente alle “incertezze sulle scelte politiche” che hanno causato in quest’ultimo periodo “più alti tassi di interesse” e di conseguenza una “più lenta creazione di posti di lavoro”. Tutto questo starebbe quindi frenando “la spesa delle famiglie”. Pochi giorni fa anche il presidente della BCE Mario Draghi aveva puntato il dito contro il governo, sostenendo che alcune dichiarazioni “hanno fatto alcuni danni, i tassi sono saliti, per le famiglie e le imprese”.

L’organizzazione parigina esorta inoltre l’Italia a non smontare alcune riforme considerate “vitali” per la tenuta dei conti. La capo economista Laurence Boone è stata infatti molto chiara nel dire che “quando parliamo di riforma delle pensioni, penso sia importante non disfare la riforma Fornero“. “Se si tratta di ridurre l’età pensionabile sappiamo che questo non crea occupazione, non sono i giovani che rimpiazzano gli anziani” sostiene infatti.

L’Ocse chiede inoltre al nostro Paese di “conservare la fiducia” dei consumatori ma soprattutto degli imprenditori, invitando quindi l’esecutivo a non smantellare “il piano Nazionale Industria 4.0”. Importante inoltre sostenere “la fiducia sulla sostenibilità del debito pubblico italiano”. Infine Boone puntualizza che la nostra “politica fiscale deve restare dentro la cornice prevista dalla UE”.

Di Maio: Ocse non si intrometta

“L’Ocse non deve intromettersi nelle scelte di un Paese sovrano che il governo democraticamente legittimato sta portando avanti” replica a stretto giro il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio.

“Il superamento della legge Fornero è nel contratto e verrà realizzato. – assicura quindi il leader del MoVimento 5 Stelle – Quasi due terzi degli italiani sono con noi. I burocrati se ne facciano una ragione. Siamo stati eletti anche per questo e manterremo l’impegno preso”.