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La dieta alcalina: programma e i migliori rimedi naturali

La dieta alcalina.

Che cosa s'intende per "Dieta Alcalina"? Come funziona? Conosciamo meglio il programma della dieta alcalina e i migliori rimedi naturali.

Una delle diete che nell’ultimo periodo ha fatto sempre più discutere i media è senza dubbio la dieta alcalina, a causa del suo ideatore, il naturapata, nutrizionista e microbiologo Robert O. Young. Per presentare la sua “rivoluzionaria” dieta, il medico ha scritto “Il miracolo del pH alcalino” e dopo la pubblicazione del libro, la BBC ha affermato il ruolo imponente di Robert O. Young nel dramma del Capitano dell’Esercito britannico, Naima Houder-Mohammed, morta di cancro nel 2012 all’età di soli 27 anni.

A Naima Houder-Mohammed era stato diagnosticato il cancro al seno, che sembrava scomparso dopo aver affrontato la terapia oncologica, ma purtroppo si era ripresentato in una forma molto più aggressiva. La giovane però aveva deciso di interrompere i trattamenti oncologici per cercare una speranza nella medicina alternativa di Robert O. Young. Naima convinse la famiglia farsi curare in California dal suo pH Miracle Ranch e la famiglia arrivò a spendere 77.000 dollari nella speranza di salvare la ragazza.

Nel frattempo, esattamente un anno fa, Robert O. Young è stato condannato per esercizio abusivo della professione e truffa e rischia fino a tre anni di prigione. Le sue teorie mediche non sono confutate completamente e rischiano di mettere in pericolo la vita di moltissimi pazienti, che preferiscono la medicina alternativa rispetto a quella tradizionale che propone diete drastiche e prive di senso logico. In questo articolo scopriremo tutto sulla dieta alcalina, il programma e quali sono i rimedi naturali.

La dieta alcalina

Quando parliamo di “Dieta Alcalina“, intendiamo un regime alimentare ideato dal naturapata, nutrizionista e microbiologo Robert O. Young che non nasce per perdere peso, bensì per aumentare la vitalità e il benessere del corpo. La dieta alcalina non ha limiti sulle quantità di cibo; ma consente un consumo di cibi considerati che vengono definiti “alcalinizzanti”. Secondo la dieta, questi alimenti rendono il corpo dall’attacco di batteri e virus; poichè la riduzione (non provata) dei batteri nel tratto intestinale grazie all’alimentazione alcalina renderebbe il corpo molto più efficiente.

La dieta alcalina consiglia un consumo dell’80% di alimenti “alcalinizzanti”, oltre al 20% di alimenti “acidificanti”. Di questo 20% di alimenti vanno assolutamente limitati il consumo di carne e latticini, in quanto “acidificanti” o assunti insieme a tutti quelli alimenti “alcalinizzanti” per ridurre il loro effetto acido. Nella scelta dei latticini, bisogna preferire i prodotti caprini, che presentano proprietà antimicotiche e al posto della carne bisognerebbe preferire il pesce.

La dieta alcalina prevede anche di disintossicare e la rivitalizzare il nostro corpo bevendo un’acqua alcalina o ionizzata. Gli alimenti indispensabili per seguire bene questo tipo di regime alimentare sono sicuramente la frutta, la verdura, i legumi, i germogli, le noci e i semi oleosi, determinati cereali e gli acidi grassi essenziali dell’olio di oliva e dell’olio di lino. Un altro alimento super alcalinizzante è senz’altro l’uva che viene assunta durante le diete detox.

Altri alimenti dal potere alcalinizzante e quindi perfetti per la dieta alcalina sono sicuramente bietole, aglio, limoni, cetrioli, barbabietole, rape, carote, ravanelli, germogli di fagioli, lattuga, avocado, cavoli, cavolfiori, broccoli, spinaci, sedano, mele, carote, fichi secchi e funghi. I cereali alcalinizzanti sono il miglio, la quinoa e l’amaranto; mentre i condimenti che vanno bene sono curry, salvia, rosmarino, zenzero, peperoncino, semi di cumino e semi di finocchio.

Gli alimenti che sono invece da evitare quasi totalmente sono quelli che contengono lievito e zucchero, sono trattati, fermentati, cotti al microonde o raffinati. Questi alimenti sono tutti considerati come “acidificanti” e sono i cereali come riso, segale, mais, orzo, frumento, farro, avena (tutti i derivati, compresi pasta e pane). Ci sono poi le proteine animali come la carne, il salmone, il merluzzo, le uova di salmone, il latte e il formaggio. Ci sono anche alcuni legumi acidificanti e tra questi troviamo le lenticchie, i ceci e i fagioli bianchi.

La dieta alcalina non è stata dimostrata in alcun modo e per questo secondo i medici esistono tantissime controindicazioni ed effetti collaterali. Ad esempio, a causa dall’elevato apporto di potassio, la dieta alcalina è controindicata nei soggetti che assumono diuretici risparmiatori di potassio o affetti da malattie renali. Questo regime alimentare inoltre è sconsigliati nei soggetti affetti da malattie cardiache o con disturbi gastrointestinali che provocano diarrea e crampi addominali.

Cosa mangiare con la dieta alcalina

Vediamo ora insieme un’ipotetico schema da seguire per la dieta alcalina.

LUNEDÌ

COLAZIONE: una tazza di acqua tiepida e limone con estratto di frutta e/o verdura.
MERENDA: frutta fresca o secca.
PRANZO: miglio con verdure di stagione e una mela.
SPUNTINO: frutta fresca o secca.
CENA: pesce al forno o alla griglia con verdure condite con limone e olio.

MARTEDÌ

COLAZIONE: acqua e limone, macedonia di frutta fresca
MERENDA: estratto di frutta e verdura o centrifugato.
PRANZO: sformato di amaranto con verdure.
SPUNTINO: estratto di frutta e verdura o centrifugato.
CENA: zuppa di legumi e contorno di verdure conditi con olio extravergine di oliva crudo.

MERCOLEDÌ

COLAZIONE: estratto o centrifuga di frutta o verdura, acqua e limone.
MERENDA: frutta o verdure crude.
PRANZO: insalata di quinoa con verdure con olio extravergine di oliva.
SPUNTINO: frutta o verdure crude.
CENA: tofu con verdure di stagione.

GIOVEDÌ

COLAZIONE: frutta fresca di stagione, acqua e limone.
MERENDA: tè verde o frutta fresca/secca.
PRANZO: minestra di verdure e legumi con crostini.
SPUNTINO: tè verde o frutta fresca/secca.
CENA: burger vegetali con verdure.

VENERDÌ

COLAZIONE: spremuta o estratto di frutta e verdura, acqua e limone.
MERENDA: frutta fresca o spremuta d’arancia.
PRANZO: risotto agli asparagi, insalata mista.
SPUNTINO: frutta fresca o spremuta d’arancia.
CENA: salmone con patate.

SABATO

COLAZIONE: frutta di stagione, acqua e limone.
MERENDA: infusi, tè verde o frutta fresca/secca.
PRANZO: tortino di cereali integrali con verdure.
SPUNTINO: infusi, tè verde o frutta fresca/secca.
CENA: hummus di ceci con verdure e pane integrale

DOMENICA

COLAZIONE: macedonia di frutta o estratto, acqua e limone.
MERENDA: frutta fresca o secca.
PRANZO: insalatona con verdure miste di stagione, semi oleosi e avocado.
SPUNTINO: frutta fresca o secca.
CENA: polpette di legumi con contorno di verdure.

Il miglior integratore naturale

Lasciando da parte la dieta alcalina, quello di cui vi vogliamo parlare è un integratore che permette di dimagrire e migliorare il metabolismo. Questo integratore si chiama Piperina e Curcuma Plus e permette di smaltire le cellule adipose e accelerare il metabolismo grazie alla sua assunzione. Come ogni integratore, anche Piperina e Curcuma Plus deve essere associato a una dieta equilibrata e non essere assunto da donne in stato di gravidanza, persone sofferenti di stomaco e bambini.

Piperina e Curcuma Plus permette di:

  • Mettersi a dieta in modo semplice.
  • Sentirsi sempre pieni di energia e di ottimo umore.
  • Non astenersi dal cibo.
  • Aiutare il corpo a raggiungere il peso forma.
  • Normalizzare i livelli di zucchero.

Gli ingredienti di Piperina e Curcuma Plus sono completamente naturali, ad esempio:

PIPERINA: agisce sui succhi gastrici pancreatici ed intestinali rendendoli più acidi. Le e sostanze nutrienti vengono digerite più velocemente e diventeranno sempre più semplici anche i successivi step dei processi metabolici.

CURCUMA: bilancia e contrasta gli effetti negativi dell’eccesso di consumo di piperina ed evita che il nostro apparato digerente venga danneggiato dall’elevata acidità dei succhi gastrici. La curcuma viene anche utilizzata per eliminare tutte le scorie in eccesso.

SILICIO COLLOIDALE: grazie all’aiuto di questi nucleotidi, vengono aumentate le prestazione nell’organismo della piperina e della curcuma.

Rispetto a tutti gli altri prodotti, Piperina e Curcuma Plus oltre che ad essere naturale, non ha controindicazioni o effetti collaterali. Se siete interessati al prodotto potete cliccate qui o sulla seguente immagine

PIPERINA E CURCUMA.

Dato che si tratta di un prodotto esclusivo non si può acquistare nè al supermercato nè in farmacia, tantomeno su Amazon o Ebay.L’unico modo è tramite il sito ufficiale di Piperina e Curcuma Plus, registrarvi e seguire i diversi step di acquisto. La spedizione è gratuita ed il pagamento si potrà effettuare direttamente alla consegna in contanti in modo rapido e sicuro. Soddisfatti o rimborsati al 100%.

Vediamo insieme alcune delle tante recensioni positive estrapolate sul sito di Piperina e Curcum Plus.

“Uso questo integratore da ormai 3 mesi, e lo prendiamo tutti in famiglia, in particolare modo mia madre che aveva problemi di memoria e dolori da artrite. Abbiamo notato un netto miglioramento nelle capacità di concentrazione e nei dolori artritici, in più abbiamo avuto anche un abbassamento del livello del colesterolo. Questo prodotto ha un alta percentuale di curcumina il che lo rende più efficace rispetto alla curcuma allo stato puro, che ricordo ne viene assorbita solo il 2 %” (Marco, 28 anni).

“Sei chili in un mese sono davvero un buon traguardo per chi come me aveva già provato numerose fiale dimagranti. Nessuna dieta e nessuna attività fisica mi aveva permesso di dimagrire in così poco tempo e in modo così definitivo. Sono davvero soddisfatta, lo consiglierei davvero a tutti” (Monica, 38 anni).

“Prodotto arrivato integro e in tempi brevi. Facile da assumere, ho notato che è parecchio potente, e avvertito l’effetto calore. Per ora ho risolto riducendo il dosaggio, e assumendolo con un pasto più abbondante. Devo inoltre testare isolando solo questo integratore, per capire se gli effetti sono dovuti all’assunzione con altri integratori. In definitiva mi sento di consigliarlo, stando un po’ attenti a come lo si assume, e privilegiando i pasti della giornata in cui si assume più cibo” (Alessandra, 42 anni).