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Offre lavoro in fabbrica: ma italiani rifiutano i turni

Turni in fabbrica

Un imprenditore di Pesaro dopo mesi di ricerche non riesce ancora a trovare lavoratori italiani disposti a fare i turni in fabbrica.

Italiani brava gente, ma con poca voglia di lavorare. A quanto pare la realtà conferma di dati statistici, che parlano di un popolo sempre più pigro, caratteristica che accomuna soprattutto i giovani. Un imprenditore pesarese racconta infatti che dopo mesi di ricerche e appelli, anche alla stampa, non riesce ancora a trovare dei lavoratori disposti a fare i turni di notte. Gli unici a non lamentarsi sono gli extracomunitari.

Imprenditore: nessuno vuole fare i turni

“Abbiamo assunto otto persone. Ma due hanno rinunciato dopo poche settimane. Me l’hanno detto chiaramente, non se la sentivano di fare i turni” racconta su le pagine de La Nazione Mirco Bannini, imprenditore di Mombaroccio (Pesaro). Il 47enne è titolare della Supercap, un’azienda che produce oltre 120 milioni di tappi l’anno per distillati.

A gennaio, Bannini aveva lanciato un appello su Il Resto del Carlino perché era alla ricerca da tempo di personale. Nonostante offra tra i 1450 ed i 1550 euro netti al mese, per 40 ore settimanali, l’imprenditore spiega che è sempre più difficile trovare dei lavoratori disposti a fare dei turni. Prima di rivolgersi alla stampa, Bannini aveva inviato l’offerta di lavoro al Job di Pesaro e a quello di Fano ma da loro non avrebbe mai avuto riscontri.

Dopo l’appello sul giornale, la Supercap da gennaio ha invece ricevuto 900 curriculum ma ancora oggi non riesce a trovare “otto operai che accettino di fare i turni di notte e che lavorino, ovviamente a turno, nei fine settimana” spiega Bannini. “Abbiamo avuto curriculum da giovani e cinquantenni, donne giovani e non solo, da stranieri e persone che fanno altri lavori e che intendono cambiare. Come un agente di commercio che ci ha chiesto di lavorare con noi ma solo di notte. Di giorno preferirebbe stare a casa, sempre. Oppure un signore che ci ha detto che a lui i turni vanno benissimo, ma gli orari no” racconta.

Solo extracomunitari hanno voglia di lavorare

Alla fine, dopo settimane di colloqui, Mirco Bannini è riuscito finalmente ad assumere 8 persone. “Ma due hanno rinunciato dopo poche settimane. Me l’hanno detto chiaramente, non se la sentivano di fare i turni, di lavorare anche nei festivi” racconta oggi l’imprenditore su La Nazione. Che la ricerca sarebbe stata difficile il 47enne l’ha capito subito. “E’ bastato un questionario online, 35 persone non erano disponibili a fare i turni” svela.

A frenare l’ingresso in fabbrica anche il fatto che la Supercap sarebbe “fuori mano”. “Da noi purtroppo c’è la mentalità che uno deve andare a lavorare in bicicletta” sottolinea. Evidentemente, per questi futuri operai fare qualche pedalata di troppo non conveniva. “Siamo rimasti amareggiati. Forse si trattava di persone che non avevano davvero bisogno” evidenzia amareggiato l’imprenditore. A pensarla diversamente sono invece gli stranieri, che a quanto pare non si spaventano di fare qualche nottata e saltare dei weekend. “I nostri operai per un terzo sono extracomunitari, ci troviamo benissimo. Loro sì che hanno bisogno” conclude Bannini.