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Ok il prezzo è giusto: il gioco a premi anni 80

Ok il prezzo è giusto, il mitico programma andato in onda per quasi 20 anni, programma scomparso nel 2001.

Ok il prezzo è giusto, il mitico programma andato in onda per quasi 20 anni, programma scomparso nel 2001. ‘Ok è il prezzo giusto’, format andato in onda per quasi 20 anni sui programmi Mediaset e condotto (salvo brevi parentesi) da Iva Zanicchi, l'icona del mondo dello spettacolo tricolore. ...

Ok il prezzo è giusto, il mitico programma andato in onda per quasi 20 anni, programma scomparso nel 2001.

‘Ok è il prezzo giusto’, format andato in onda per quasi 20 anni sui programmi Mediaset e condotto (salvo brevi parentesi) da Iva Zanicchi, l’icona del mondo dello spettacolo tricolore.
Con il titolo “OK, il prezzo è giusto!”, il gioco a premi fa il suo ingresso nel panorama televisivo italiano alle 20.25 mercoledì 21 dicembre 1983, con la conduzione di Gigi Sabani. E’ uno dei primissimi format stranieri acquistati dalla Fininvest, forma a cadenza settimanale.
La scenografia di Graziella Evangelista, storica scenografa di casa Fininvest; il set simile a quello della versione americana, e si compone di semplici elementi: la platea del pubblico, i 150 potenziali concorrenti di “OK”, e il banco delle postazioni con display sistemato davanti ad essa. Una “home-base” ovvero un palco con a fianco una pedana girevole che cela gli Oggetti-Invito (che poi il conduttore ribattezzerà con”Apriti, Sesamo!”), postazione davanti alla quale Sabani conduce parte della trasmissione.
Soprattutto per la portata dei premi in palio: automobili, pellicce, elettrodomestici, arredamenti, viaggi, il programma ottiene da subito un ampio successo di pubblico, vincendo il Telegatto 1984 nella categoria Giochi e Quiz. Nella primavera 1984 la Editrice Giochi mette in commercio anche il gioco da tavolo di “OK”, che viene regalato ai concorrenti che sorteggiati in trasmissione non sono riusciti a superare l’Oggetto-Invito. La prima edizione del programma si conclude con la puntata del 27 giugno 1984.

Ma dopo la pausa estiva “OK, il prezzo è giusto!” riprende con la sua formula invariata da mercoledì 12 settembre al 26 dicembre 1984, totalizzando con l’edizione precedente 44 puntate; in alcune puntate di questa edizione autunnale, tra le vallette vediamo agli esordi Alba Parietti.

Il programma riapre poi i battenti mercoledì 13 marzo 1985 per una serie di 18 nuove puntate, nelle quali vengono introdotte consistenti novità: le registrazioni si trasferite allo studio 10 di Cologno Monzese, dove viene allestita una nuova scenografia; vengono importati dall’America nuovi Giochi, in particolare quelli che prevedono vincite in denaro, prima quasi del tutto assenti nella versione italiana; nelle prime 5 puntate la regia è di Peter Ledermann, al quale fa seguito Silvio Ferri che diventerà il regista storico della trasmissione.

Nella prima puntata in onda dal nuovo studio i concorrenti sono 11 vip che gareggiano per beneficenza, tra
loro alcuni dei personaggi più amati delle reti Fininvest dell’epoca come Amanda Lear, Carmen Russo, Andrea Giordana, Ric e Gian, Enrico Beruschi.
Aggiudicatosi il secondo Telegatto nell’edizione 1985, “OK” ha anche una nuova sigla di coda, la canzone dei Ricchi e Poveri “Voulez vous danser”.

La terza stagione del quiz prende avvio il 2 ottobre 1985, terminando il 25 giugno 1986: confermate le imitazioni del presentatore Gigi Sabani, che in quest’annata televisiva è impegnato anche nella conduzione di “Buona Domenica” su Canale 5, a fianco di Maurizio Costanzo; da ottobre a dicembre, sponsor della trasmissione sono i supermercati Sidis, con il concorso “OK, il peso è giusto!”.

La puntata del 25 dicembre 1985 vede nuovamente la partecipazione straordinaria dei vip che giocano per beneficenza, tra loro Claudio Villa, Oriella Dorella, Lando Buzzanca, Franco e Ciccio, Iva Zanicchi e molti altri.

Curiosità: durante questa stagione televisiva lo studio di registrazione del quiz è condiviso con il programma mattutino di Canale 5 condotto da Iva Zanicchi “Facciamo un affare”, format che ha una certa somiglianza con “OK”: ha lo stesso regista, Silvio Ferri, nel gioco si utilizzano le Vetrine e l’impianto scenico è molto simile, la sua scenografia infatti viene sovrapposta a quella di “OK”.