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Olanda, boom di contagi Covid in un giorno: verso un lockdown parziale

Olanda boom contagi

Iniziata la quarta ondata nel Vecchio Continente: i contagi sono in netto aumento anche in Olanda, dove non si esclude un nuovo lockdown.

Dopo i contagi record in Germania, la quarta ondata fa paura nel resto d’Europa. Se in Italia, come ricordato dal fisico Giorgio Sestili, si conta il 38% in più di positivi in 7 giorni, nei Paesi dell’Est la situazione da diverse settimane appare critica. L’andamento epidemico sta peggiorando anche in Olanda, dove in 24 ore si registra un boom di contagi.

Olanda, boom di contagi in un giorno

Non solo la Germania e i Paesi dell’Est Europa: dopo il Regno Unito, il boom di contagi si registra anche in Olanda.

Nella giornata di giovedì 11 novembre 2021 sono stati segnalati 16.364 nuovi casi di coronavirus, il numero più alto dall’inizio della pandemia. 26 le vittime. Il precedente record risale al 20 dicembre, con 12.997 contagi. Anche la media giornaliera di contagi in Olanda ha raggiunto un nuovo record: 12.341 casi al giorno. Negli ultimi sette giorni, infatti, 86.384 persone sono risultate positive al Covid-19.

Il numero più alto si registra ad Amsterdam, con 616 contagi. Seguono Rotterdam con 586 nuovi casi, L’Aia con 389 e Utrecht con 263. Anche negli ospedali si registra il numero di ricoverati più alto dal 23 maggio. A causa del Covid, 1.699 persone sono ricoverate.

Olanda, boom di contagi in un giorno: ipotesi lockdown

Il brusco incremento di contagi fa paura in Olanda. Per questo motivo, un gruppo di esperti avrebbe consigliato al governo locale di introdurre un lockdown parziale per contenere la diffusione del virus.

La decisione potrebbe arrivare già nella giornata di venerdì 12 novembre.

Olanda, boom di contagi in un giorno: quali potrebbero essere le nuove restrizioni

Se il Governo del primo ministro ad interim, Mark Rutte, confermasse un nuovo lockdown, non si escludono cancellazione di eventi, chiusura di teatri e cinema e chiusura anticipata di bar e ristoranti. Le scuole, invece, rimarrebbero aperte.

Gli esperti suggeriscono un lockdown parziale di 2 settimane e, in seguito, consentire l’accesso ai luoghi pubblici solo ai vaccinati o alle persone guarite di recente.