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Olanda, due persone accoltellate nella stazione di Amsterdam

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Accoltellamento nella stazione centrale di Amsterdam. Due persone ferite, l'assalitore fermato. La pista del terrorismo.

Nuovo episodio di violenza nel cuore dell’Europa. Due persone sono state ferite a coltellate nel pieno centro della capitale olandese. Teatro dell’aggressione la stazione centrale di Amsterdam. La polizia, ha riferito di aver immediatamente sparato contro un sospetto a seguito dell’accoltellamento. L’assalitore, ferito, è ora in stato di fermo. Non sono ancora chiare le dinamiche né le cause dell’aggressione e non è ancora esclusa la pista del terrorismo.

Non è ancora chiaro il motivo

Forse si tratta di movente personale o forse l’aggressione di oggi, venerdì 31 agosto, ha a che fare con gli episodi di terrorismo che negli ultimi anni stanno scuotendo le coscienze degli europei. La polizia non esclude nessuna opzione. Da una prima indagine il luogo dell’aggressione lascia certamente aperta la pista dell’atto terroristico. In termini numerici, ogni giorno nella stazione ferroviaria di Amsterdam transitano circa 250.000 passeggeri, tra turisti e non. Non solo, il grande piazzale esterno alla stazione è punto di partenza dei tram che percorrono quotidianamente le vie delle città nonché un centro da cui si dipartono le imbarcazioni che solcano i canali della città.

Sebbene la pista terroristica sia quella più accreditata – non sono infatti ancora chiare le relazioni intercorrenti tra l’aggressore e le due persone rimaste ferite – la polizia non esclude il movente personale.

Interdetto il traffico ferroviario

Ancora nessun dettaglio ulteriore è trapelato sulle vittime né sulle loro condizioni, alcuni parlano persino di tre vittime. Al momento ciò che le autorità hanno fatto sapere, attraverso il loro canale Twitter, riguarda mere, seppur necessarie, comunicazioni logistiche: Le forze di sicurezza olandesi hanno inizialmente in merito ad un’evacuazione dell’intera stazione ed il blocco integrale del traffico ferroviario in entrata e uscita. Successivamente hanno poi precisato che solo due binari sono stati interdetti ai passeggeri. Anche le partenze dei tram all’esterno della stazione sono state interrotte. Per ora non si conoscono ulteriori dettagli in merito all’accaduto.

Un clima di tensione

Vi è da precisare come le tensioni religiose nello stato olandese siano cresciute particolarmente negli ultimi giorni. Fresca di giornata infatti la notizia della sospensione del controverso concorso di fumetti incentrato sulla figura del Profeta Maometto organizzata dal politico e leader del Partito per la Libertà, formazione politica di estrema destra, Geert Wilders, già sotto processo per incitamento alla discriminazione razziale.

Il contest a fumetti su Maometto

L’annuncio del contest, che metteva in palio un premio in denaro di oltre 8000 euro alla vignetta migliore raffigurante il profeta Mohammad, aveva già scatenato le reazioni di chi si batte contro la blasfemia. La raffigurazione di Maometto è infatti proibita dalla religione islamica e l’atto dell’ambasciatore olandese, ricordando anche i fatti parigini, è parsa proprio come un’atto provocatorio ingiustificato.

Le proteste del governo pakistano

Il governo del Pakistan aveva annunciato l’intenzione di muoversi presso le Nazioni Unite per impedire la gara, originariamente prevista per la fine dell’anno dal politico olandese. Mentre diverse migliaia di manifestanti hanno marciato nella città orientale di Lahore per ottenere l’espulsione dell’ambasciatore olandese Ardi Stoios-Braken, il ritiro dell’omologo pachistano e la rottura dei legami diplomatici con i Paesi Bassi da parte del nuovo governo del Primo Ministro Imran Khan.

La rinascita e il radicamento della destra nazionalista nel Vecchio Continente è certo la prima causa del crescendo del clima provocazione e violenza che i governi europei, indipendentemente dalle ragioni di questo ultimo episodio di aggressione, dovrebbero preoccuparsi di arginare non solo a livello di sicurezza bensì di formazione delle coscienze democratiche dei cittadini.