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Olga Mariasofia d’Emilio morta per l’amianto a scuola: risarcimento da un milione di euro

La professoressa Olga Mariasofia D'Emilio

Olga Mariasofia d’Emilio morta per l’amianto a scuola: risarcimento da un milione dopo il riconoscimento del nesso causa-effetto fra lavoro e cancro

Sentenza storica del Tribunale di Bologna sulla morte di Olga Mariasofia d’Emilio, insegnante deceduta per l’amianto a scuola che ha condannato il Ministero dell’Istruzione ed ha stabilito un risarcimento da un milione di euro. La morte dell’insegnante che operava nei laboratori di chimica e fisica della Scuola Media Farini del capoluogo emiliano avvenne nel 2017, dopo che le venne diagnosticato un mesotelioma pleurico

Olga morta per l’amianto a scuola: il tumore e la decisione di chiamare in causa lo Stato

L’insorgenza di quel tumore spesso mortale venne messa in sospetta concausa con la presenza di amianto nelle strutture in cui la donna aveva operato e, alla fine di un articolato dibattimento quella concausa sospetta è diventata nesso eziologico accertato, con la certificazione del rapporto causa-effetto fra l’attività lavorativa di Olga e l’insorgenza di quello specifico tumore. Secondo quanto riferito dall’Osservatorio nazionale amianto il Miur, cioè lo Stato, è stato condannato a risarcire con 930.258 euro la morte della D’Emilio. 

La malattia nel 2002, poi Olga era morta per l’amianto a scuola, ma i figli avevano proseguito la battaglia

Dopo che nel 2002 la docente si era ammalata, nel 2007 l’Inail aveva già riconosciuto la  malattia professionale. Poi l’avvio dell’azione giudiziaria e, purtroppo, la morte in attesa di vedere riconosciute le sue ragioni. Ma il procedimento era stato portato avanti dai figli Andrea e Silvana. L’Osservatorio dal canto suo si era costituito parte civile con gli avvocati Ezio Bonanni e Massimiliano Fabiani

Non solo Olga morta per l’amianto a scuola, ma una vera “epidemia in Italia fra docenti e personale”

L’avvocato Bonanni ha spiegato che l’azione legale proseguirà “per il risarcimento dei danni subiti dagli orfani direttamente per la malattia e la morte della loro congiunta. Il caso della professoressa D’Emilio non è isolato, l’amianto nelle scuole sta provocando una vera e propria epidemia tra docenti e non docenti”.