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Olimpiadi di Tokyo, la Corea del Nord si ritira per timore del Covid

Corea del Nord

La Corea del Nord ha annunciato il ritiro del Paese dalle Olimpiadi di Tokyo per scongiurare il pericolo di infezione legato al Covid.

La Corea del Nord ha deciso di ritirare la propria partecipazione dalle Olimpiadi di Tokyo, per salvaguardare gli atleti della nazione e scongiurare il rischio di contrarre il coronavirus.

Olimpiadi di Tokyo, la Corea del Nord si ritira per evitare il Covid

La decisione della Corea del Nord di ritirarsi dalle imminenti Olimpiadi di Tokyo è stata comunicata in modo ufficiale tramite un comunicato pubblicato sul sito web del Ministero dello Sport nordcoreano. Il comunicato, diramato martedì 6 aprile, riporta la data di lunedì 5 aprile e si ricollega alle direttive emerse in occasione della riunione del Comitatoolimpionico nazione, organizzata a Pyongyang lo scorso 25 marzo.

In particolare, in seguito alle posizioni scaturite durante la riunione, il Ministero dello Sport ha dichiarato che la Corea del Nord “ha deciso di non partecipare ai 32esimi Giochi olimpici per proteggere gli atleti dalla crisi sanitaria causata dal Covid-19”.

La mancata partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo, quindi, è stata motivata con la necessità di scongiurare il dilagare di infezioni causate dalla pandemia da SARS-CoV-2 nel Paese asiatico. Da tempo, infatti, la Nazione guidata dal presidente Kim ha affermato di rappresentare un territorio “Covid-free”, nonostante i molteplici dubbi nutriti in ambito internazionale.

Il rapporto tra la Corea del Nord e gli Stati Uniti d’America

Nel 2018, in concomitanza con le Olimpiadi invernali svolte a Pyeongchan, in Corea del Sud, la partecipazione della Corea del Nord all’evento ha rappresentato un avvenimento fondamentale nell’ambito del riavvicinamento tra il presidente nordcoreano Kim Jong-un e l’allora presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump. In questo contesto, tramite la mediazione del presidente sudcoreano Moon Jae-in, hanno avuto origine gli storici vertici tra la potenza nucleare isolata a livello internazionale governata da Kim e gli Stati Uniti di Trump.

Tuttavia, l’assenza della Corea del Nord ai Giochi olimpici giapponesi, originariamente previsti nel 2020 e poi posticipati all’estate del 2021 a causa dell’emergenza sanitaria, rende impossibile ipotizzare un nuovo riavvicinamento tra Pyongyang e Washington, dopo il clamoroso fallimento del vertice avvenuto nel febbraio 2019 tra Kim e Trump.