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Olimpiadi Rio, titolo offensivo sul giornale: "il trio delle cicciottelle"

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Ha sicuramente lasciato a bocca aperta più di un lettore, il 'titolo' pubblicato nelle pagine sportive di un noto quotidiano italiano di oggi, Il Resto del Carlino (o meglio di Qs, la testata del Quotidiano Nazionale che comprende anche La Nazione e Il Giorno). L'articolo riguarda la sconfitta olim...

Ha sicuramente lasciato a bocca aperta più di un lettore, il ‘titolo’ pubblicato nelle pagine sportive di un noto quotidiano italiano di oggi, Il Resto del Carlino (o meglio di Qs, la testata del Quotidiano Nazionale che comprende anche La Nazione e Il Giorno). L’articolo riguarda la sconfitta olimpica del trio Mandia, Boari e Sartori nel tiro con l’arco. Guendalina Sartori, Lucilla Boari e Claudia Mandia hanno scritto la storia, è infatti la prima volta che l’Italia sfiora addirittura la finale in questa disciplina olimpica. Ma a Rio 2016 le azzurre hanno dovuto fare i conti con Taipei nella sfida per la terza piazza, e non sono riuscite a conquistare il bronzo (la sfida si è conclusa 5-3), dopo la sconfitta contro la Russia con il medesimo risultato.

Ma in questo caso non è stato il risultato a smuovere il web bensì il titolo, marcatamente offensivo, scelto dal noto quotidiano italiano per ‘descrivere’ l’impresa delle azzurre. A pagina 5, nella sezione ‘Olimpiadi’, si legge infatti ‘Tiro con l’arco – il trio delle cicciottelle sfiora il miracolo olimpico’. L’immagine che ritrae la porzione di giornale ‘incriminata’ è stata postata su Facebook, Twitter e su diversi forum di discussione dedicati alle Olimpiadi di Rio ed è già divenuta virale con migliaia di critiche. Vi sono utenti che parlano di ‘disastrosa caduta di stile’, altri che definiscono il titolo offensivo; c’è poi chi si rifiuta di considerare questo articolo giornalismo e altri che ricordano che le ‘cicciottelle’, come definite nel pezzo, hanno degnamente rappresentato l’Italia.

Alcuni utenti ricordano scherzosamente che definire cicciotelle tre ragazze in grado di colpire un bersaglio di 12 cm a 70 metri di distanza potrebbe non essere la miglior strategia per raggiungere la terza età. E, ancora, c’è chi si chiede che fine abbiano fatto i correttori di bozze. Insomma un caos social che sta proseguendo anche in questi minuti e destinato a far rumore per l’intera giornata.