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Olimpiadi: Sonego, 'a Tokyo campi magnifici ma caldo devastante, peccato non ci sia pubblico'

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Tokyo, 22 lug. (Adnkronos) - "L'arrivo in Giappone è andato bene, è stato un viaggio lungo, con tanti controlli e cose da fare per via del covid, ma siamo abituati a questa situazione, piuttosto il problema è il caldo devastante che c'è qua e non eravamo pi...

Tokyo, 22 lug. (Adnkronos) – "L'arrivo in Giappone è andato bene, è stato un viaggio lungo, con tanti controlli e cose da fare per via del covid, ma siamo abituati a questa situazione, piuttosto il problema è il caldo devastante che c'è qua e non eravamo più abituati. A Wimbledon le condizioni erano completamente diverse. L'impianto è comunque bello. Qui ci ero stato due anni fa per il torneo, i campi sono magnifici, organizzati benissimo, sono grandi e avrebbero potuto contenere tante persone, peccato non ci sia il pubblico, bisogna solo abituarsi a questo caldo e al fuso". Lorenzo Sonego è pronto per le Olimpiadi di Tokyo 2020. L'azzurro, numero 26 del ranking del tennis mondiale, spiega all'Adnkronos, dal Villaggio Olimpico la situazione di caldo soprattutto arrivando da Wimbledon dove ha fatto molto bene sull'erba.

"Sono stato battuto da Federer che con me ha giocato penso la sua migliore partita del torneo. Sapeva benissimo cosa fare con me e non mi ha mai fatto entrare in partita, non sono riuscito a trovare tanto ritmo. Poi ha servito molto bene, è stata una partita comunque importante perché ho capito dove devo lavorare ancora, sulla risposta e il rovescio. E' stata una partita importante, mi piace giocare sull'erba, è bello, ma qui è un'altra storia", aggiunge il tennista torinese che nel singolare maschile ai Giochi affronterà al primo turno il giapponese Taro Daniel.

"L'ho visto giocare abbastanza, è un giapponese atipico, gioca più da spagnolo. Si è allenato tanto in Spagna ma è bravo soprattutto sulle superfici rapide. E' un avversario molto tosto -prosegue Sonego- e bisogna dare tutto e lottare e star bene fisicamente perché ti tiene tanto in campo. Lui gioca in casa ed ha uno stimolo in più ma siamo tutti stimolati perché l'Olimpiade è un'occasione per vivere un'esperienza unica e bisogna entrare in campo determinati e con tanta voglia di fare, quindi siamo tutti belli motivati".