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Olimpiadi Tokyo 2020, l'italiano Massimo Stano medaglia d'oro nella marcia 20 km

Massimo Stano oro

Massimo Stano regala all'Italia la settima medaglia d'oro alle Olimpiadi: l'atleta ha trionfato nella 20 km di marcia con un tempo pari a 1’21”05.

Massimo Stano, atleta azzurro di 19 anni, ha vinto la medaglia d’oro nella venti chilometri di marcia. Per l’Italia si tratta del settimo oro vinto e del trentatreesimo podio alle Olimpiadi di Tokyo 2020. 

Massimo Stano vince la medaglia d’oro

Quella di Stano è stata un’ottima gara tanto che è sempre riuscito a rimanere in testa dal dodicesimo chilometro e ha scelto il momento giusto per allungare sui due giapponesi Koki Ikeda e Toshikazu Yamanishi arrivando in solitaria all’arrivo. Quella vinta da lui è la terza medaglia d’oro portata acasa in questi Giochi nell’atletica dopo quelle di Jacobs e Tamberi rispettivamente nei 100 metri e nel salto in alto. La disciplina non conquistava tre titoli da Los Angeles 1984.

Fermatosi al traguardo per aspettare gli altri due atleti finiti sul podio, Stano ha concluso la gara segnando un tempo di 1’21”05 e regalando al nostro paese un oro che nell’arte del tacco-punta mancava al medagliere da Pechino 2008 (Alex Schwazer nella 50 km).

Massimo Stano vince la medaglia d’oro: chi è 

Orriginario di Palo del Colle, comune in provincia di Bari, Massimo Stano ha un diploma da programmatore informatico. Si è avvicinato all’atletica nel 2003 praticando il mezzofondo ma nel 2006 ha scelto la marcia dimostrando subito grandi doti. Nel 2013 è stato quarto nella gara dei 20 km agli Europei under 23 di Tampere ma in seguito ha ricevuto il bronzo per la squalifica del russo Bogatyrev. Fino ad oggi aveva vinto il titolo italiano assoluto a Roma nel 2018 e l’argento agli Europei under 23 nel 2019.

Massimo Stano vince la medaglia d’oro: il gesto al traguardo

L’atleta, che corre per le Fiamme Oro, è cresciuto sportivamente a Molfetta per poi trasferirsi a Sesto San Giovanni e a Ostia, dove ora vive con la famiglia e si allena nel gruppo di Patrizio Parcesepe a Castel Porziano. Ha una bimba di 5 mesi e mezzo, Sophie, con la moglie Fatima Lotfi, un’ex siepista di origini marocchine passata anche lei alla marcia. Essendo lei di fede musulmana, nel 2016 l’atleta si è convertito all’Islam per sposarla. Forse per dedicare la sua vittoria alla figlia neonata, una volta tagliato il traguardo Massimo si è infilato il pollice in bocca. 

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