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Olivia, morta a 9 anni in una sparatoria. La mamma ha visto tutto

Liverpool Olivia sparatoria

A Liverpool, in una villetta, muore Olivia di 9 anni a causa di una sparatoria in cui è rimasta casualmente coinvolta.

La vittima di una sparatoria avvenuta a Liverpool è Olivia Pratt-Korbel, una bambina di soli 9 anni. La piccola è stata colpita al petto con lo stesso proiettile che ha ferito sua madre Cheryl. Muore in ospedale, dov’era stata portata d’urgenza. A causare l’incidente è stato l’inseguimento tra due uomini che non avevano nulla a che fare con Olivia e la sua famiglia. Un brutto caso del destino.

Olivia, morta a 9 anni in una sparatoria: il caso

A seguito della tragica vicenda, per la famiglia di Olivia è stata lanciata una raccolta fondi, organizzata da Steven McCracken nella giornata di martedì 23 agosto. 

Il fatto inizia quando due uomini, il 35enne Joseph Nee e un altro che l’ha colpito, ora latitante, hanno iniziato ad inseguirsi. L’ultimo ha sparato due colpi di pistola, uno di questi ha preso la madre di Olivia al polso per poi colpire in pieno la piccola, al petto. 

Nee, anche lui ferito con colpi di arma da fuoco, era uno spacciatore condannato e incarcerato per tre anni e nove mesi nel 2018. Il movente era furto con scasso. Adesso l’uomo, che aveva in passato altri capi di imputazione, si trova ricoverato in ospedale ma non versa in gravi condizioni. 

I genitori della piccola, rivolgendosi all’aggressore, scrivono: “Questa foto ci perseguiterà per tutta la vita”. Lo zio, Peter Korbel, si esprime su un post: “La nostra famiglia ricorderà la mia bellissima nipotina con orgoglio e felicità. Una piccola ragazzina sfacciata con l’attitudine dei Korbel”. 

Sparatorie e vittime innocenti

La piccola Olivia è già la terza vittima per arma da fuoco in una sola settimana, a Liverpool. Dopo un anno in cui non erano stati registrati casi analoghi, adesso queste situazioni sono tornate a terrorizzare gli abitanti del Merseyside

Nelle ultime settimane, infatti, si sono verificati altri incidenti: oltre alle sparatorie, anche accoltellamenti. I residenti sono preoccupati che ad essere coinvolti siano sempre i più giovani. 

Un vicino di Olivia commenta: “Hanno anche 13, 14, 15 anni. Non si preoccupano di andare in prigione. Se decidono di fare qualcosa, la fanno e non si fermeranno fino a quando non l’avranno portata a termine. Hanno sete di vendetta”.