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Voghera, arrestato l'assessore leghista Massimo Adriatici: ha sparato e ucciso un 39enne in piazza

Ambulanza

Un uomo è stato ucciso a colpi di pistola dopo una lite in piazza a Voghera: per l'omicidio è stato arrestato l'assessore alla Sicurezza.

Tragedia a Voghera, dove nella tarda serata di martedì 20 luglio 2021 si è consumato un omicidio ai danni di un uomo di 39 anni. Mentre era in corso una lite in piazza, quest’ultimo è stato freddato con un colpo di pistola e trasportato in ospedale dove è deceduto dopo l’arrivo.

Omicidio a Voghera: arrestato l’assessore Adriatici

Per ora le forze dell’ordine hanno arrestato un cittadino con l’accusa di aver aperto il fuoco. Si tratta di Massimo Adriatici, avvocato e assessore alla sicurezza del Comune di Voghera in quota Lega per cui attualmente sono stati disposti gli arresti domiciliari.

Omicidio a Voghera: i fatti

I fatti hanno avuto luogo in piazza Meardi, non lontano dal centro della cittadina, intorno alle 22. Secondo le prime ricostruzioni due uomini stavano litigando per motivi ancora da accertare quando all’improvviso dalla discussione verbale sono passati all’aggressione fisica. Uno di loro, residente a Voghera, ha estratto all’improvviso una pistola calibro 22, a quanto pare regolarmente detenuta, e ha sparato un colpo nella direzione dell’altro ferendolo gravemente.

Immediata la chiamata ai sanitari del 118 che, giunti sul posto con un’ambulanza e un’automedica, hanno prestato le prime cure alla persona rimasta ferita. Dopo averlo soccorso, lo hanno trasferito in codice giallo all’ospedale della cittadina. Inizialmente le sue condizioni sono infatti apparse gravi ma non preoccupanti, ma una volta arrivato nel nosocomio il quadro clinico è improvvisamente peggiorato. Dopo qualche ora, tra lo sconforto dei medici, è morto.

Omicidio a Voghera: indagini in corso

Presenti sul luogo dell’incidente anche i Carabinieri della compagnia di Voghera, che hanno isolato l’area della sparatoria ed effettuato i rilevi utili a ricostruire la dinamica dell’accaduto. I motivi della lite scaturita tra la vittima e l’aggressore non sono ancora chiari, anche se dalle prime informazioni pare che sia stata originata da futili motivi. Un elemento che potrebbe costituire un’aggravante in sede processuale per l’uomo responsabile della morte del 39enne.