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Omicidio Aci Trezza, Vanessa Zappalà sul suo diario dopo la denuncia: "Continua a seguirmi, ho paura"

Vanessa Zappalà

Sul diario di Vanessa Zappalà ci sono i segni di quella che era una vera persecuzione. La donna era vittima di stalking, prima di essere uccisa dall'ex.

Sul diario di Vanessa Zappalà ci sono i segni di quella che era una vera persecuzione. La donna era vittima di stalking, prima di essere uccisa dall’ex. La donna è stata uccisa da Antonio Sciuto, che poi si è impiccato. Lo aveva già denunciato, ma l’arresto non era stato convalidato. 

Omicidio Aci Trezza: il diario di Vanessa Zappalà

Vanessa Zappalà, uccisa con 7 colpi di pistola sul lungomare di Aci Trezza mentre passeggiava con gli amici, aveva paura del suo assassino, Antonio Sciuto. Erano mesi che la ragazza chiedeva aiuto e lanciava segnali di allarme, tanto da arrivare a denunciare il suo ex fidanzato per stalking lo scorso giugno. L’uomo l’aveva più volte seguita e minacciata. In un diario, Vanessa aveva scritto tutto quello che accadeva, segnando anche l’orario e il luogo preciso in cui il suo ex si appostava. “Dopo la denuncia ai carabinieri continua a seguirmi. Sono in ansia, ho paura” ha scritto la ragazza, come riportato da La Repubblica. La Procura di Catania aveva chiesto e ottenuto dal Gip che fosse messo agli arresti domiciliari ed era sottoposto al divieto di avvicinamento. “La legge aveva già fatto il suo corso ma forse non hanno capito le cose come stavano. Dopo il suo arresto non l’abbiamo visto e pensavamo fosse finito. Evidentemente nei due mesi successivi ha maturato la decisione di uccidere mia figlia e di uccidersi” ha commentato Carmelo Zappalà, padre della vittima. 

Omicidio Aci Trezza: la decisione della Procura

Il padre di Vanessa Zappalà ha puntato il dito contro il giudice che non ha convalidato l’arresto di Antonio Sciuto. Ha raccontato di come la seguiva, di quando aveva messo il Gps alla sua macchina e di quando si era introdotto in casa per sentire quello che dicevano. Nunzio Sarpietro, presidente dell’ufficio del Gip di Catania, ha risposto. “Non mi sento di contestare alcuna colpa al collega, ha agito secondo legge: nel fascicolo c’erano anche elementi contrastanti di cui ha tenuto conto, come un primo riavvicinamento tra i due. E anche se lui fosse stato agli arresti domiciliari sarebbe potuto evadere e commettere lo stesso il delitto. È difficile controllare tutti gli stalker, noi emettiamo come ufficio 5-6 ordinanze restrittive a settimana ed è complicato disporre la carcerazione perché occorrono elementi gravi e, comunque, non si può fare fronte ai fatti imponderabili” ha spiegato. 

Omicidio Aci Trezza: lutto cittadino

Nella giornata di ieri, 24 agosto, a Trecastagni, paese dove viveva Vanessa Zappalà, l’amministrazione comunale ha organizzato una fiaccolata in suo ricordo, per chiedere al governo una modifica legislativa che tuteli maggiormente le donne che denunciano i loro persecutori. Giuseppe Messina, il sindaco, ha deciso che ci sarà il lutto cittadino. Ha annunciato per per il giorno dei funerali ci saranno bandiere a simboleggiare il lutto e tutti gli spettacoli previsti durante la settimana saranno annullati.