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Omicidio Alatri: Emanuele ucciso dai colpi in testa. Questo il risultato dell'autopsia

Omicidio Alatri: Emanuele ucciso dai colpi in testa. Questo il risultato dell'autopsia

Il ministro Orlando interviene sulla scarcerazione di uno dei giovani. Dopo l'autopsia, per oggi  è fissato l'interrogatorio di garanzia a Regina Coeli Sono emerse le prime indiscrezioni dell'autopsia effettuata sul corpo di Emanuele Morganti, il ragazzo morto nella notte tra venerdì e sabato sc...

Il ministro Orlando interviene sulla scarcerazione di uno dei giovani. Dopo l’autopsia, per oggi è fissato l’interrogatorio di garanzia a Regina Coeli

Sono emerse le prime indiscrezioni dell’autopsia effettuata sul corpo di Emanuele Morganti, il ragazzo morto nella notte tra venerdì e sabato scorsi. Sarebbero state le decine di colpi infertigli fuori dal Mirò Club di Alatri la principale causa del decesso. I colpi che gli sono stati sferrati con violenza inaudita dal branco che lo attendeva fuori dal locale hanno infatti provocato ecchimosi e lesioni gravi alla testa. La caduta di Emanuele contro un’auto parcheggiata non ha fatto altro che aggravare la situazione, già compromessa.

L’autopsia è stata effettuata ieri all’istituto di medicina legale della Sapienza di Roma. Ad effettuare l’autopsia, nell’istituto di medicina legale “La Sapienza”, è stato il professor Saverio Potenza. La Procura della Repubblica della Capitale ha nominato la dottoressa tossicologa forense Maria Chiara David, che si è occupata dell’aspetto più tecnico e scientifico dell’esame.

Intanto, continuano le polemiche dopo la scarcerazione di uno dei due fratelli fermati per l’omicidio di Emanuele. Il 27enne M.C. – da quanto emerso dalle indagini – era stato scarcerato dal giudice del tribunale di Roma venerdì mattina, nonostante fosse stato arrestato il giorno prima perché trovato in possesso di droga in un appartamento di Pigneto.

Il consigliere del Csm Pierantonio Zanettin ha chiesto l’apertura di un’inchiesta sulla scarcerazione del giovane. Su questo è intervenuto anche il ministro Orlando che ha fatto sapere di aver “predisposto accertamenti per verificare se ci sono i presupposti per l’invio degli ispettori, come si fa sempre quando c’è un elemento di presunta abnormità”.

Il guardasigilli ha aggiunto che occorre “valutare se ci sono state delle enormità nella valutazione del caso da parte del giudice”. Si sono uniti alla volontà di far chiarezza anche la Lega e il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri.

M.C. insieme al fratellastro P.P (20 anni) – che rimane in carcere con l’accusa di omicidio volontario aggravato da motivi futili – avrebbe provocato la follia di gruppo che ha portato alla morte di Emanuele. Durante il pestaggio letale di una settimana fa i due fratelli hanno potuto contare sulla complicità di altre persone, compreso il papà del 27enne, tutte ora indagate per rissa.

Per oggi è fissato a Regina Coeli l’interrogatorio di garanzia dei due fermati. I due fratellastri saranno difesi dal legale Angelo Bucci, avvocato del foro di Roma nominato in extremis dopo la rinuncia di Tony Ceccarelli, difensore storico del 27enne precedentemene scarcerato.

Intanto, ad Alatri il comandante della polizia locale ha emesso un’ordinanza che prevede che si renda il centro storico completamente pedonale dal venerdì alla domenica, a partire da oggi. Questo provvedimento è dovuto al sovraffolamento del centro storico da parte di cittadini residenti e non residenti che nel weekend si concentrano nelle poche vie centrali dove si trovano locali e negozi. Fenomeno che impedisce la sicurezza e la possibilità di controlli agevoli. Per impedire ulteriori disordini e una circolazione stradale troppo intensa l’amministrazione comunale si è già mossa per sollecitare una maggiore presenza di forze dell’ordine all’interno del centro storico.