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Omicidio Alessandria, l'assassino confessa: "Ho avuto un momento di follia"

Alessandria

Alberto Faravelli, di 69 anni, è stato ucciso nell'albergo di Alessandria in cui lavorava. A breve sarebbe andato in pensione. L'assassino ha confessato.

Alberto Faravelli aveva 69 anni e lavorava al Londra Hotel di Alessandria. A fine anno sarebbe andato in pensione. È stato ucciso da un uomo di 46 anni senza fissa dimora, che ha confessato.

Omicidio Alessandria, l’assassino confessa: “Ho avuto un momento di follia”

Giuseppe Proietto Aiello, 46enne italiano senza fissa dimora, ha confessato l’omicidio di Alberto Faravelli, dopo sette ore di interrogatorio. “Ho avuto un momento di follia e l’ho colpito” ha dichiarato. L’uomo è stato fermato nella notte. Era ospite della struttura da almeno un giorno, era arrivato in treno ad Alessandria. Alberto Faravelli, 69 anni, portiere del Londra Hotel, è stato colpito con un oggetto alla testa ed è stato ucciso. Per il momento è ancora da stabilire il movente. Nessuna ipotesi è esclusa, compreso il tentativo di rapina. Il fermo è stato disposto dal pm di turno, Andrea Trucano, sulla base degli indizi raccolti dai carabinieri di Alessandria. Faravelli lavorava nell’hotel da 15 anni e a fine anno sarebbe andato in pensione. Viveva solo dal dicembre scorso, quando era morta l’anziana madre. “Era una persona buona, sempre disponibile. Molto riservata, ma anche tanto educata” ha dichiarato una vicina di casa. “Aveva qualche problema a camminare ed era sempre disponibile. Lo abbiamo visto qualche sera fa, ma nessuno di noi ha notato qualcosa di strano” hanno raccontato i negozianti vicini all’hotel.

Nessuno si è accorto di nulla

Purtroppo non ci sono testimoni di quanto accaduto, perché nessuno si è reso conto di nulla o ha assistito alla scena. Il corpo della vittima è stato trovato intorno all’1.30 in una pozza di sangue. Lo ha scoperto un passante che camminava fuori dall’edificio. La scientifica ha lavorato per raccogliere tutte le tracce utili all’indagine. I carabinieri si sono concentrati sulla porta scorrevole di ingresso, da cui l’assassino è entrato. La porta potrebbe essere stata forzata, perché per richiuderla è stato necessario un intervento manuale. L’hotel Londra è stato fondato a fine Ottocento. I portieri che si alternano negli orari diurni sono tre, mentre solo due quelli che coprono la notte. “Abbiamo visto il portiere intorno alle 22.30, al rientro da cena, poi non abbiamo sentito nulla. Non sappiamo davvero che cosa sia accaduto, è terribile…” ha dichiarato una coppia che soggiorna nell’albergo.