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Omicidio Alice Scagni, ultima chat con la madre: "Alberto non è più in grado di ragionare"

Omicidio Alice Scagni

Nelle ultime chat con la madre, prima di essere uccisa, Alice Scagni ha parlato del fratello Alberto. La famiglia era molto preoccupata.

Alice Scagni era molto preoccupata per il comportamento del fratello Alberto, che l’ha uccisa con 19 coltellate, come dimostrano le ultime chat con la madre. La famiglia provava una forte angoscia per quello che stava accadendo.

Omicidio Alice Scagni, la preoccupazione nella sua ultima chat con la madre

Nel suo ultimo giorno di vita, tra gli impegni di lavoro e di madre, Alice Scagni ha pensato come sempre a suo fratello Alberto, che l’ha uccisa. “Come va Alberto? Si è fatto sentire oggi?” ha chiesto alle 11.13 a sua madre, Antonella Zarri, nella loro ultima chat. Le due si scambiano consigli e timori, dimostrando che la loro quotidianità era ormai avvelenata da quella che era già una tragedia famigliare a tutti gli effetti. Si nota un quadro di pericolosità davvero molto chiaro, come fatto notare dai genitori di Alice e dal loro legale, Fabio Anselmo, che era già stato riferito alle forze dell’ordine e ai servizi Asl. La stessa mattina Enzo Scagni, padre di Alice e Alberto, aveva ricevuto una telefonata dal figlio piena di insulti per i soldi che non gli erano stati dati. In quell’occasione Alberto aveva espresso una minaccia nei confronti di Alice e del marito. “Lo sai stasera dove sono Gianluca e tua figlia?” aveva dichiarato. Il senso di pericolo si percepisce chiaramente nella chat tra madre e figlia. 

Omicidio Alice Scagni, le chat con la madre: “Il 112 interviene solo se c’è aggressione…”

Antonella Zarri, madre di Alice e Alberto, ha spiegato che per la polizia “la cosa non sembrava interessante, hanno ribadito che deve esserci aggressione o minaccia di persona e allora di chiamare immediatamente il 112“. La donna ha scritto alla figlia cosa fare nel caso in cui Alberto fosse andato a cercarla. “Se dovesse suonare il citofono invitarlo ad andarsene, suggerisco con scusa che bimbo non sta bene per non esacerbarlo, e se insiste chiami immediatamente il 112 e ovviamente mi avvisi…. Comunque oggi hanno annotato i suoi dati e quindi è strasegnalato” ha scritto la donna, che ha parlato con la figlia dell’episodio dell’incendio della porta di casa della nonna

Alice ha suggerito di mettere una telecamera dalla porta e ha sbottato parlando dell’ipotesi di far trasferire la nonna. “Eh ma non possiamo andare via tutti! Cioè non si può vivere così!” ha scritto la donna. La madre ha sottolineato che lei e il marito hanno la telecamera e un cane, ma Alice ha subito scritto che “se ti dà fuoco alla porta mentre dormi non lo racconti…“. A quel punto la madre ha cercato di tranquillizzarla dicendole che non avrebbe senso che Alberto andasse da lei. Quell’ipotesi purtroppo si è rivelata sbagliata solo poche ore dopo. Probabilmente Alberto voleva aggredire il cognato, ma si è trovato davanti la sorella, che ha massacrato con 19 coltellate.

Omicidio Alice Scagni, ultima chat con la madre: “Alberto non è più in grado di ragionare”

Si tratta di resistere sino a domani e capire se si rende conto che rischia il Tso” aveva scritto la madre di Alice alle 16.09. La ragazza, però, non credeva più nel recupero del fratello. “Non è più in grado di ragionare…e l’episodio di ieri è stato il culmine, e la cosa grave è che era tutto calcolato, il fatto di andare due settimane prima dai carabinieri per dire che succedono cose strane nel palazzo…” ha scritto Alice. La madre ha spiegato ancora una volta che per la polizia le minacce non bastano. Tutte quelle segnalazioni non sono servite ad evitare l’omicidio. Le chat, secondo l’avvocato Anselmo, testimoniano la piena consapevolezza del pericolo da parte della famiglia, che ha chiesto alla procura di divulgare la registrazione della telefonata con cui Antonella Zarri quella mattina ha chiesto l’intervento della polizia e l’assurda risposta che ha ricevuto. “Signò, non facciamola tragica, mi disse, e aggiunse di fare denuncia il giorno dopo” ha raccontato la donna.