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Omicidio all'italiana: quando esce al cinema

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Maccio Capatonda torna al cinema dopo "L'italiano medio" con "Omicidio all'italiana", una commedia grottesca in programmazione in questi giorni nelle sale italiane. Il 2 marzo è arrivato al cinema "Omicidio all'italiana", il nuovo lungometraggio ideato, diretto ed interpretato da Maccio Capatonda,...

Maccio Capatonda torna al cinema dopo “L’italiano medio” con “Omicidio all’italiana”, una commedia grottesca in programmazione in questi giorni nelle sale italiane.
Il 2 marzo è arrivato al cinema “Omicidio all’italiana”, il nuovo lungometraggio ideato, diretto ed interpretato da Maccio Capatonda, alias Marcello Macchia.

L’attore ha partecipato a numerosi programmi televisivi come “Mai dire lunedì” e “Mai dire martedì”. Nel 2013 ha ideato ed interpretato la serie tv “Mario”.
E’ apprezzato dal pubblico per via della sua comicità, parodie con strafalcioni della grammatica italiana. I personaggi che interpreta sono goffi, principalmente ignoranti (e non perchè ignorano!) i quali senza saperlo, inventano nuove parole per potersi esprimere.
In altri suoi lavori invece, fa satira su vari programmi televisivi, pubblicità, ecc…

In questi giorni, Macchia lo vediamo al cinema con “Omicidio all’italiana”, prodotto da Medusa Film.

La commedia è ambientata in un piccolo paesino abruzzese, Acitrullo, abitato per lo più da anziani. I giovani infatti, desiderosi di avere più tecnologia e soprattutto una connessione adsl, hanno abbandonato il paese. Ma il goffo sindaco del paese, Piero Peluria (interpretato proprio da Maccio Capatonda), non vuole far diventare il suo amato borgo in un villaggio fantasma e con l’aiuto del fratello Marino, escogita un piano.

Alla morte di una contessa locale, i due colgono l’occasione per inscenare un omidicio, attirando così l’attenzione e soprattutto i giornalisti ed i visitatori che non perdono l’occasione di scattarsi un selfie sul luogo del presunto omicidio.

Ed è qui che si scatena la satira di Macchia; il comico infatti denuncia questo macabro turismo, che purtroppo come abbiamo visto con la tragedia della Costa Concordia, è diventato una moda.

Un altro riferimento “puramente” casuale a questo voler a tutti i costi fare la “tv del dolore”, lo troviamo nella conduttrice di un programma, “Chi l’ha acciso”, interpretato da Sabrina Ferilli. Secondo voi a chi si è ispirato Maccio Capatonda?