> > Omicidio Balboni: pm chiede il carcere per l'amico minorenne

Omicidio Balboni: pm chiede il carcere per l'amico minorenne

Giuseppe Balboni, fermato l'omicida

Il pm contesta al ragazzo l'aggravante per futili motivi e l'occultamento del corpo di Giuseppe Balboni: aperte le indagini sul movente.

Il corpo senza anima di Giuseppe Balboni è stato ritrovato il 25 settembre 2018 in un pozzo a Castello di Serravalle, nella località Tiola. Il 16enne è stato ucciso da alcuni colpi di pistola esplosi da un suo amico, con il quale si era dato appuntamento il medesimo giorno dell’annuncio della sua scomparsa: era il 17 settembre. Probabilmente si può parlare di una lite dovuta a motivi legati alla droga: le forze dell’ordine sono ancora alla ricerca del movente, forse potrebbe trattarsi della riscossione di un debito.

Dopo la notizia del ritrovamento del corpo esanime nel bolognese, è giunta la confessione shock dell’omicida. Si tratta di un minore, coetaneo di Giuseppe. Alessandra Serra, pm della Procura di Bologna ha contestato all’omicida l’aggravante per futili motivi e l’occultamento di cadavere: è stata richiesta la misura di custodia cautelare nei confronti del minore, in attesa dell’udienza di convalida di fermo (si attende la data ufficiale).

Ipotesi di omicidio preterintenzionale?

Il padre del reo confesso verrà denunciato per omessa custodia del figlio. L’arma è un revolver calibro 48. Il 16enne ha trafugato la pistola e le munizioni dalla casa in cui abita con la sua famiglia. I carabinieri dopo il ritrovamento del corpo e la confessione del ragazzo hanno rinvenuto e sequestrato l’arma: era ubicata nello stesso posto in cui era prima di essere stata utilizzata. Durante l’interrogatorio, il giovane aveva ammesso di averla portata con sè carica: temeva che la discussione con l’amico sarebbe potuta degenerare e per questo motivo ha giustificato il suo atto in termini di difesa per la propria incolumità.