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Omicidio Chiara Ugolini, autopsia non rivela la causa della morte: molti traumi non mortali

Autopsia

L’autopsia condotta per determinare le cause della morte di Chiara Ugolini, il cui omicidio è avvenuto a Verona, non ha fornito le risposte sperate.

Si è conclusa, dopo quattro ore di esami, l’autopsia condotta sul corpo di Chiara Ugolini, la ragazza di 27 anni trovata morta all’interno del suo appartamento in provincia di Verona. A quanto si apprende, nessuna delle lesioni riportate durante la colluttazione può essere indicata come la causa del decesso della giovane.

Omicidio Chiara Ugolini, autopsia non rivela la causa della morte: molti traumi non mortali

Nella giornata di mercoledì 8 settembre, dopo quattro ore di controlli e verifiche, è stata annunciata la fine dell’autopsia eseguita sul cadavere di Chiara Ugolini.

Sulla base delle informazioni sinora rilasciate, i medici legali che si sono occupati di effettuare l’esame autoptico hanno rivelato di non essere riusciti a scoprire le cause che hanno determinato la morte della 27enne, presumibilmente assassinata dal vicino di casa Emanuele Impelizzeri, all’interno del suo appartamento.

Secondo quanto riferito, sul corpo di Chiara Ugolini, sono stati individuati numerosi traumi interni tra i quali quelli evidenziati alla nuca, all’addome e al torace. Ognuno di questi traumi, è compatibile con una violenta colluttazione avvenuta tra la 27enne e il suo aggressore. Nessuna delle lesioni riscontrate, tuttavia, può essere considerata come cruciale ai fini dell’avvenuto decesso.

Intanto, è stato precisato che sarà necessario condurre ulteriori accertamenti sulla portata dei danni provocati dalla candeggina con la quale era stato imbevuto uno straccio utilizzato dal killer. Pare, infatti, che la ragazza sia stata costretta dall’uomo a ingerire il panno.

Omicidio Chiara Ugolini, l’arresto di Emanuele Impellizzeri e il mistero sul movente

Al momento, per l’omicidio di Chiara Ugolini, è stato posto in stato di fermo il 38enne Emanuele Impellizzeri. L’uomo, vicino di casa della giovane vittima, è stato intercettato dalle autorità nel pomeriggio di lunedì 6 e, dopo essere stato portato in caserma, ha ammesso di essere stato sorpreso dalla 27enne all’interno del suo appartamento. Essendo stato scoperto, Impellizzeri ha dato vita alla colluttazione che si è conclusa con la morte della giovane.

Resta, tuttavia, oscuro il movente che ha spinto il sospettato a introdursi furtivamente all’interno dell’appartamento che Chiara Ugolini divideva con il fidanzato. A questo proposito, il 38enne rifiuta di collaborare e si ostina a non rispondere alle domande del gip. Pertanto, gli inquirenti stanno passando al vaglio qualsiasi ipotesi, compresa la possibilità che la vittima possa essere stata oggetto di aggressione a sfondo sessuale.

Omicidio Chiara Ugolini, convalida arresto Impellizzeri e trasferimento atti a Verona

Nella mattinata di mercoledì 8 settembre, inoltre, il gip di Firenze, Angela Fantechi, ha convalidato l’arresto di Emanuele Impellizzeri e ha confermato la custodia cautelare in carcere. Il 38enne, quindi, si trova presso il penitenziario di Sollicciano, in provincia di Firenze.

Nel frattempo, il gip si sta occupando di inviare tutti gli atti in sui possesso al tribunale di Verona, dopo essersi dichiarato incompetente per ragioni territoriali. Dopo il trasferimento degli atti, il gip veronese stabilirà se confermare o abrogare il provvedimento emanato a Firenze.