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Omicidio di Antonio Novati: le indagini sull'arma del delitto

Carabinieri

Continuano le indagini sull'omicidio di Antonio Novati. Si cerca l'arma del delitto, un coltello che potrebbe essere stato nascosto.

Continuano le indagini sull’omicidio del commercialista milanese Antonio Novati. Oggi è previsto l’interrogatorio per l’agricoltore di 60 anni Francesco Vailati, accusato dell’omicidio. Si cerca ancora l’arma del delitto.

Omicidio di Antonio Novati: le indagini sull’arma del delitto

Nella giornata di oggi, 24 aprile, è previsto l’interrogatorio di convalida per l’agricoltore 60enne Francesco Vailati, accusato di aver ucciso a coltellate il commercialista milanese Antonio Novati. Per il 60enne erano scattate le manette dopo un paio di giorni di indagini. Ora dovrà raccontare davanti al giudice la sua versione dei fatti. Secondo l’accusa il commercialista 74enne avrebbe consegnato a Vailati alcuni atti e gli avrebbe comunicato la data in cui avrebbe dovuto lasciare la sua abitazione, una cascina nella campagna di Massalengo finita all’asta.

I due si erano dati appuntamento giovedì 20 aprile alla cascina dell’agricoltore. Probabilmente è scoppiato un litigio, che è finito in tragedia. Secondo gli inquirenti, Vailati avrebbe spostato l’auto del commercialista con il cadavere all’interno nei campi vicini. Ad incastrarlo sarebbe stata una sua traccia trovata dai carabinieri sulla macchina.

Omicidio di Antonio Novati: si cerca l’arma del delitto

Si cerca ancora l’arma del delitto, un coltello che il presunto assassino avrebbe nascosto da qualche parte. Il tipo di coltello usato potrebbe chiarire anche il dubbio se l’omicidio fosse premeditato oppure no. Resta da capire se l’agricoltore fosse già in possesso del coltello quando ha incontrato il commercialista o se lo avesse impugnato dopo il litigio. Il paese è rimasto sotto shock per quanto accaduto. L’indagato era conosciuto in paese come una persona semplice e tranquilla e nessuno avrebbe mai immaginato che potesse commettere un omicidio.