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Omicidio di Thomas Bricca: due fratelli interrogati per ore dai carabinieri

Thomas Bricca

Forse c'è la svolta nell'indagine per il terribile omicidio di Thomas Bricca: due fratelli indicati dagli amici sono stati interrogati dai carabinieri

Forse c’è una svolta nelle indagini per l’omicidio del 18enne di Alatri Thomas Bricca: due fratelli sono stati interrogati per ore dai carabinieri e per l’intera notte i due hanno risposto alle domande degli inquirenti. Da quanto si apprende i due sarebbero stati “indicati” dagli amici di Thomas come possibili responsabili o coinvolti nell’omicidio messo a segno da due persone a bordo di uno scooter una delle quali armata di pistola.

Omicidio di Thomas Bricca: due fratelli interrogati

I media spiegano che fino alle 5 del mattino di oggi, 2 febbraio, i due si trovavano ancora in caserma ad Alatri. Si tratta di due fratelli, indicati come “rom” da chi ha parlato con gli inquirenti, che potrebbero essere coinvolti nell’omicidio messo a segno lunedì alle 20 sulla scalinata della piazzetta di via Liberio ad Alari. Ed alla base del loro crimine ci sarebbe stato uno scambio di persona: i due offender volevano colpire il membro di una gang rivale che indossava un giubbotto chiaro, chiaro come quello che indossava Thomas quando era stato centrato alla testa e ridotto in fin di vita. Open spiega che “due persone in sella a un motorino T-Max si sono fermati nel parcheggio e hanno sparato tre colpi in direzione dei ragazzi che si trovavano davanti al bar pizzeria Bria”.

Ammazzato per uno scambio di persona

E la testa precisa che i carabinieri sono anche in cerca di fiancheggiatori. I due frarelli in questione, giovanissimi, abitano nelle case popolari di Frosinone e ci sono tre persone ricercate per aver partecipato alle due risse precedenti l’uccisione. Ci sono versioni di alcuni media, come il Fatto Quotidiano, che indicano i due sospettati come attigui alle “famiglie dei Casamonica e dei Di Silvio”. Avrebbero detto gli amici di Thomas ai militari: “Sono due rom del Casermone di Frosinone, gente che non avrà mai la responsabilità di costituirsi”.