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Omicidio Elena Raluca Serban, arrestato un sospettato: è un 36enne fuggito a Genova

Elena Raluca Serban

Arrestato un sospettato per l'omicidio di Elena Raluca Serban, uccisa con una coltellata ad Aosta. Un 36enne era fuggito a Genova.

Un 36enne valdostano è stato arrestato dalla polizia a Genova, con l’accusa di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà. Un’importante svolta nelle indagini sull’omicidio di Elena Raluca Serban, 32enne di origine romena, uccisa con una coltellata alla gola in un appartamento di Aosta. 

Omicidio Elena Raluca Serban: arrestato 36enne

La polizia ha arrestato un uomo di 36 anni, di cui non sono state rese note le generalità. La Squadra mobile ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa su richiesta del pm Luca Ceccanti. L’uomo era fuggito dalla Valle d’Aosta dopo l’omicidio ed era stato in diverse città, tra cui Genova, dove è stato arrestato. Le indagini erano da subito indirizzate nel mondo delle escort e della prostituzione. La ragazza è stata sgozzata nel suo appartamento e il corpo è stato trovato riverso nel bagno, con la testa appoggiata ad un tappetino e addosso solo la biancheria intima. Gli inquirenti per il momento mantengono il riserbo, ma sono emersi dei dettagli. L’omicidio è avvenuto tra il pomeriggio e la serata di sabato 17 aprile 2021, come stabilito dal medico legale. Nell’appartamento non c’erano segni di effrazione, per cui la vittima ha aperto al suo carnefice, con cui aveva un appuntamento o che conosceva. 

Elena Raluca Serban è stata aggredita alle spalle ed è morta a causa di una ferita molto profonda alla gola. Si tratta di modalità che non fanno pensare ad un omicidio d’impeto, ma probabilmente ad un regolamento di conti. L’arma del delitto, probabilmente un coltello, non è stata trovata nell’appartamento e non sono stati trovati neanche il tablet e il cellulare della ragazza. La polizia ha indagato sulla vita privata della donna, che risulta essere ancora residente a Lucca, nonostante abbia lasciato la Toscana nel 2015. La sua famiglia è originaria della Romania, ma la ragazza aveva girato diverse località italiane e anche all’estero. A marzo era arrivata ad Aosta, dove non conosceva nessuno. Ha preso in affitto un piccolo appartamento, per motivi di lavoro, come riferito dalla sorella Alexandra. Per il momento non sono emersi dettagli sulla sua professione. Nei prossimi giorni si svolgerà l’autopsia, che potrebbe offrire ulteriori dettagli. La polizia sta controllando el immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e sono in corso anche accertamenti sui tabulati dell’utenza telefonica della vittima.