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Omicidio Elisa Campeol, l'assassino: "Volevo uccidere, le ho staccato un orecchio come trofeo"

Elisa Campeol Fabrizio Biscaro

L'assassino di Elisa Campeol, Fabrizio Biscaro, ha raccontato agli inquirenti cosa è accaduto il giorno dell'omicidio e cosa ha provato.

L’assassino di Elisa Campeol, Fabrizio Biscaro, ha raccontato agli inquirenti cosa è accaduto il giorno dell’omicidio e cosa ha provato. Ha dichiarato di aver scelto la vittima a caso, ma il pm Gabriella Cama è convinta che si conoscessero.

Omicidio Elisa Campeol: l’orecchio tagliato

Fabrizio Biscaro, il 34enne reo confesso dell’omicidio di Elisa Campeol, di Pieve di Soligo, uccisa a coltellate mentre prendeva il sole sul greto del fiume Piave, ha raccontato agli inquirenti cosa ha provato il giorno del delitto. Aveva un forte impulso di uccidere, che stava cercando di controllare. L’uomo ha deciso di tagliare il lobo dell’orecchio della sua vittima, come trofeo. “Le ho staccato l’orecchio per avere un trofeo. Volevo qualcosa che me la ricordasse” ha dichiarato lui stesso, dopo la confessione. Ha cercato di trovare le parole giuste per spiegare l’omicidio e anche il gesto terribile che ha fatto dopo aver ucciso la donna. Un delitto privo di senso, anche se il pm è convinto che i due in qualche modo si conoscessero.

Omicidio Elisa Campeol: il racconto dell’assassino

Il 34enne che ha ucciso Elisa Campeol è stato rinchiuso nel carcere di Santa Bona con l’accusa di omicidio volontario premeditato. Nei prossimi giorni probabilmente verrà trasferito in una struttura di salute mentale e sarà sottoposto ad una perizia psichiatrica in incidente probatorio. Fabrizio Biscaro ha cercato di spiegare quello che ha provato quel giorno. “Sentivo l’impulso a fare del male. Sono andato all’Isola del Morti, ho visto quella ragazza e l’ho uccisa. Non la conoscevo ma dovevo farlo” ha spiegato agli inquirenti. Ha dichiarato di aver acquistato un coltello al supermercato e di aver vagato per un giorno intero prima di colpire. Stava cercando di reprimere l’impulso di uccidere che aveva dentro.

Omicidio Elisa Campeol: la vittima e l’assassino si conoscevano?

Il pm Gabriella Cama è convinta che Elisa Campeol e il suo assassino Fabrizio Biscaro si conoscessero. La sua ipotesi è che prima del terribile delitto si fossero sentiti online. Ad avvalorare la tesi della premeditazione c’è la scelta di parcheggiare l’auto lontano dal luogo dell’omicidio e l’acquisto di generi alimentari per trascorrere fuori la notte. In più, l’uomo aveva acquistato un coltello, che ha poi consegnato ai carabinieri.

Dopo averla uccisa non ricordo bene cos’è successo, solo che mi sono trovato davanti alla caserma e mi sono costituito” ha dichiarato l’assassino. L’uomo ha raccontato di aver visto alcune persone nel parcheggio. “Ho aspettato che se ne andassero. Poi mi sono incamminato nella vegetazione fino a quando ho visto la sagoma della ragazza” ha spiegato. Elisa Campeol non lo ha visto arrivare, lui l’ha aggredita da dietro, l’ha bloccata e ha iniziato a colpirla, così violentemente da ferirsi.