> > Omicidio Giuliano Gilardi, caso riaperto dopo 10 anni: DNA di un indagato tro...

Omicidio Giuliano Gilardi, caso riaperto dopo 10 anni: DNA di un indagato trovato su un chewing gum

omicidio

Riaperto il caso di Giuliano Gilardi: a dieci anni dai fatti, è stato identificato il DNA estratto da una gomma da masticare trovata nel letto dell’uomo.

Riaperto il caso di Giuliano Gilardi: a oltre dieci anni dai fatti, è stato decodificato il DNA estratto da una gomma da masticare rinvenuta nel letto dell’uomo.

Omicidio Giuliano Gilardi, caso riaperto dopo 10 anni: DNA di un indagato trovato su un chewing gum

Il 27 dicembre 2011, si è consumato l’omicidio di Giuliano Gilardi, un operaio di 61 anni brutalmente ucciso a coltellate mentre si trovava all’interno della sua abitazione, ad Aosta.

A circa dieci anni di distanza dal drammatico accaduto, il caso è stato riaperto nel momento in cui è stato individuato del DNA su una gomma da masticare che gli inquirenti avevano trovato nel letto della vittima al momento del sopralluogo condotto in seguito all’omicidio.

In questo contesto, secondo i risultati emersi dalla perizia eseguita dalla genetista incaricata nell’ambito dell’incidente probatorio dal gip di Aosta, è stato rivelato che il DNA appartiene a Salvatore Agostino.

I risultati della perizia del DNA verranno discussi nel corso di un’udienza che si terrà il prossimo 3 febbraio.

Omicidio Giuliano Gilardi, caso riaperto dopo 10 anni: i quattro indagati iscritti nel fascicolo

Per quanto riguarda Salvatore Agostino, l’uomo è stato uno dei quattro indagati inseriti nel fascicolo per omicidio associato al caso di omicidio di Giuliano Gilardi. Il fascicolo, quindi, è stato recentemente riaperto a distanza di dieci anni dalla brutale uccisione del 61enne su disposizione della Procura di Aosta.

Salvatore Agostino, operaio edile con svariati precedenti, ha sempre asserito di essere estraneo al delitto. La sua versione, tuttavia, è stata smentita dalla nuova prova del DNA appena emersa.

Insieme a Salvatore Agostino, gli altri tre indagati inseriti nel fascicolo per omicidio erano e sono la compagnia di Giuliano Gilardi, Cinzia Guinzetti; l’ex marito della donna, Armando Mammoliti; e un dipendente dell’uomo, Domenico Mammoliti.

Omicidio Giuliano Gilardi, caso riaperto dopo 10 anni: la prima inchiesta e la riapertura delle indagini

Per quanto riguarda i quattro indagati, al tempo della prima inchiesta poi archiviata sul caso Gilardi, la principale indiziata risultava essere Cinzia Guinzetti che scoprì il cadavere dell’uomo nella tarda mattinata del 27 dicembre 2011, intorno a mezzogiorno.

Secondo quanto rivelato dall’autopsia, Giuliano Gilardi era stato ucciso tra le ore 6 e le ore 8 del mattino. L’esame autoptico condotto all’epoca dei fatti, inoltre, rivelò che l’uomo era stato dapprima colpito alla testa con un oggetto contundente e, successivamente, dilaniato con numerose coltellate.

I sospetti ricaddero su Cinzia Guinzetti in quanto assunse un comportamento anomalo e sospetto, cancellando ad esempio alcuni messaggi e non informando gli inquirenti delle tensioni che animavano il suo rapporto con il 61enne. Per questo motivo, Guinzetti venne indagata per omicidio o per aver commissionato l’omicidio del compagno, nel timore che l’uomo la lasciasse e in preda a un folle impeto di gelosia. La tesi degli inquirenti, tuttavia, non trovò fondamento.

Con la riapertura dell’indagine, la donna risulta essere indagata per concorso in omicidio aggravato.