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Omicidio Laura Petrolito, confessa il compagno Paolo Cugno

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Il giovane ha dichiarato di aver ucciso la compagna dopo un estenuante interrogatorio nella caserma dei carabinieri

La confessione di Paolo Cugno per l’omicidio Laura Petrolito ha avuto luogo ieri pomeriggio. L’uomo, a cui era legato ‘sentimentalmente’ alla vittima e dalla quale ha avuto un figlio, ha commesso l’orrendo omicidio spinto dalla gelosia. La confessione ha avuto luogo presso la caserma dei carabinieri. È stato necessario un lungo ed estenuante interrogatorio di circa dieci ore. Domani verrà effettuata l’autopsia sul cadavere della povera Laura Petrolito. Paolo Cugno le ha inflitto almeno 6 coltellate, per poi gettare il corpo in un pozzo.

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L’omicidio Laura Petrolito è stato risolto in seguito alla confessione di Paolo Cugno. L’uomo era anche il fidanzato della ragazza. I due, dalla loro relazione, hanno avuto un bimbo, attualmente di 8 mesi. Non è stato facile far confessare Paolo Cugno. Anzi. L’accusato, e gli investigatori, hanno dovuto sostenere un interrogatorio di circa 10 ore. Ma alla fine, Paolo Cugno ha dovuto cedere quando ha compreso che non poteva più mentire. Francesco Paolo Giordano, Procuratore capo di Siracusa, ha dichiarato che “la confessione non è stata immediata. Ci sono state delle aperture progressive e poi delle tecniche di convincimento, assolutamente legittime”. Francesco Paolo Giordano precisa che non sono state fatte pressioni o condizionamenti. Il Procuratore capo di Siracusa ha sottolineato: “Come accade spesso in questi casi la nostra esperienza ci insegna che la confessione va di pari passo con la presa di coscienza del soggetto. Perché prima c’è un momento di freddezza e di emozione, quando ci si rende conto di quello che si è fatto, allora la cosa più conveniente è la collaborazione”.

Autopsia

Nella mattinata di domani verrà eseguita l’autopsia sul cadavere di Laura Petrolito. Francesco Coco, il medico legale che ha già effettuato una prima analisi di ispezione cadaverica, l’assassino Paolo Cugno avrebbe inferto alla compagna non meno di 6 coltellate. Queste sono state dirette al collo e al petto. Successivamente, Paolo Cugno avrebbe poi cercato di nascondere il corpo. Luigi Grasso, comandante dei Carabinieri di Siracusa, ha dichiarato che il giovane ha tentato di nascondere il corpo della ragazza e di farne perdere le tracce, ma il corpo è rimasto incastrato e questo ha reso più facile il ritrovamento della ragazza.

Una vita difficile

A stimolare il barbaro istinto omicida di Paolo Cugno sarebbe stata la gelosia. Sembra che l’uomo si sia distinto più volte per un carattere violento nei confronti della ragazza che diceva di amare. Secondo alcune testimonianze, hanno avuto luogo delle vere e proprie violenze domestiche contro Laura Petrolito da parte del suo fidanzato. Ma la giovane non ha mai avuto il coraggio di denunciare i violenti fatti. Potrebbe anche aver inciso il fatto che Laura Petrolito, 20 anni, aveva già un figlio di 3 anni avuto da una precedente relazione. Il bimbo vive con la nonna paterna. Lei stessa ha avuto una vita difficile. A tre anni è stata abbandonata dalla madre. Il padre l’ha cresciuta assieme agli assistenti sociali del Comune.