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Omicidio Marilena Re: gli ultimi sviluppi delle indagini

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Omicidio Marilena Re rinvenuto il cadavere nell'orto dell'amico Clericò. L'uomo si fa carico solo dell'occultamento del cadavere e non dell'omicidio

Omicidio e ritrovamento cadavere

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Vicino Varese a Castellanza, 42 giorni fa, è sparita Marilena Re. L’11 settembre è stato condotto in centrale l’amico di Marilena, Vito Clericò per essere ascoltato. L’uomo dopo sei ore di interrogatorio ha fornito agli inquirenti il punto esatto dove avrebbero rinvenuto il cadavere. Le accuse per l’uomo sono di omicidio ed occultamento di cadavere. L’uomo non si ritiene responsabile dell’omicidio come dichiarato dal suo avvocato. L’autore dell’omicidio è un altra persona afferma Clericò. Lui si addossa solo la colpa per aver occultato il cadavere. Il cadavere è stato rinvenuto nel suo orto. Il corpo è stato trovato in stato di decomposizione ma non ci sono stati problemi sull’identità. La terra appartenente a Clericò si trova vicino alla stazione di Garbagnate Milanese. La procura di Busto Arsizio ha messo sotto sequestro il terreno e l’area è stata transennata. Anche la moglie di Clericò è indagata con l’accusa di sequestro di persona. Questo però è normale in una indagine per omicidio. A carico della donna non ci sono accuse.

Indumenti e sangue

Dalla perquisizione della casa dei coniugi sono stati ritrovati una maglietta ed un paio di jeans sporchi. Da un esame più accurato è risultato che le macchie erano di sangue. Clericò dichiara che il sangue è dei conigli da lui uccisi. Il Ris di Parma ha effettuato le analisi biomolecolari ed è emerso che il sangue è della vittima. Alla luce di quest’esame il procuratore Gianluigi Fontana ha potuto confermare l’arresto.

Motivi dell’omicidio

Il procuratore ha detto che, dalle indagini, è emerso che Marilena ha dato nel 2014 ai coniugi 90.000 in contanti. Dovevano custodirli per lei perché avendo contratto un debito con Equitalia non voleva perderli. Ogni tanto chiedeva notizie dei soldi. A volte si faceva dare degli acconti che venivano annotati su un’agenda. Il problema sorge quando Marilena il 31 luglio con la chiusura di Equitalia deve saldare i suoi debiti. Qualche giorno prima del 31 la vittima contatta la coppia per la restituzione della somma. A quel punto sorgono i problemi, la coppia risulta sfuggente e poco chiara. Dalle indagini della procura emerge che la somma è stata usata dalla coppia per le loro necessità.

Sparizione della donna

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La denuncia della sparizione della donna viene data dal marito, il 30 luglio mattina, quando non riesce più a trovare la moglie. La sera prima 29 luglio erano stati a cena da amici. Successivamente lui si reca a Garbagnate dalla madre e si ferma lì a dormire. La mattina dopo rientrando in casa trova la macchina della moglie ma di lei nessuna traccia. Il telefonino risulta spento. Le prime ricerche si concentrano nei boschi vicini ma senza risultati. Il marito investe tutti in aiuto nella ricerca. Le colleghe su Facebook formano gruppi, chiedono aiuto, lanciano appelli. Nel frattempo la procura stava impostando l’indagine su una direzione ben precisa. I carabinieri hanno ascoltato tante persone vicine a Marilena ma nessuna forniva notizie utili. Tra queste è stato sentito anche l’amico Clericò che però racconta una storia con parecchie incongruenze.

Dichiarazioni poco chiare

L’indagato racconta che il 30 luglio ci sarebbe stato l’incontro con Marilena. Alle 7 Marilena ha chiamato l’amico per incontrarsi a Castellanza dove lei abitava. L’uomo si recò a Castellanza, prelevò l’amica e la portò a Garbagnate lasciandola in piazza. Da lì la ragazza si sarebbe allontanata a piedi e se ne sarebbero perse le tracce. Alla luce di questo racconto gli inquirenti effettuano i dovuti controlli ma qualcosa non torna. Alle 7 Clericò non riceve nessuna telefonata anzi lui alle 7 era già a Castellanza. Le telecamere attive in piazza Garbagnate non riprendono ne lui ne la vittima. Il suo telefonino non si aggancia a nessuna cella quindi non ha ricevuto nessuna telefonata. L’unica telefonata che risulta invece è in uscita e verso il telefonino di Marilena. Gli inquirenti pensano che nessun incontro è avvenuto con le modalità da lui raccontate.