> > Omicidio Mirko Farci, Masih Shahid condannato all’ergastolo per aver ucciso...

Omicidio Mirko Farci, Masih Shahid condannato all’ergastolo per aver ucciso il figlio 19enne dell’ex

omicidio Mirko Farci ergastolo

Il 31enne pakistano Masih Shahid è stato condannato all’ergastolo per aver commesso l’omicidio di Mirko Farci, figlio della sua ex compagna.

Masih Shahid è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Mirko Farci: il ragazzo, di soli 19 anni, era il figlio dell’ex compagna dell’imputato, Paola Piras.

Omicidio Mirco Farci, Masih Shahid condannato all’ergastolo per aver ucciso il figlio 19enne dell’ex compagna

Il presidente della Corte d’Assise di Cagliari, Giovanni Massidda, ha letto la sentenza che condanna Masih Shahidall’ergastolo con isolamento diurno per 4 mesi. L’imputato, un pakistano di 31 anni, era stato accusato dell’omicidio premeditato di Mirko Farci, 19 anni. Il giovane ucciso era figlio dell’ex compagna di Shahid, Paola Piras, 50 anni.

La vittima è stata assassinata nel momento in cui si è intromessa in un litigio tra la madre e l’ex convivente, che si era introdotto nella loro casa di Tortolì, in Ogliastra. Oltre a uccidere l’adolescente, l’imputato ha anche ferito la donna con 17 coltellate. Al contrario del figlio, Paola Piras è riuscita a sopravvivere all’aggressione dopo quaranta giorni di coma. I fatti si sono consumati nella notte dell’11 maggio 2021.

Per quanto riguarda Shahid, accusato anche del tentato omicidio della 50enne, la pm Giovanna Morra aveva chiesto il carcere a vita e otto mesi di isolamento diurno non solo senza attenuanti ma anche con le aggravanti della premeditazione e del delitto commesso in un contesto di pregressi maltrattamenti in famiglia. La richiesta, tuttavia, è stata respinta dalla Corte.

La testimonianza in aula di Paola Piras

In merito ai fatti avvenuti la notte dell’11 maggio 2021, in occasione della sua ultima replica, la pm Morra aveva dichiarato: “Paola Piras ha cercato di mediare con Masih Shahid. Ha pensato, ingenuamente, di poter gestire i suoi comportamenti violenti, finché non ha superato ogni limite di umana sopportazione – e, ricordando il messaggio che la donna aveva mandato all’ex compagno la sera prima della tragedia nella casa di Tortolì culminata nell’uccisione del figlio, ha aggiunto –. ‘Se tu non mi lasci in pace, chiamo i carabinieri’, scrisse la donna”.

Chiamata a deporre in aula dal presidente della Corte d’Assise, Paola Piras ha parlato protetta da un paravento mentre il 31enne la ascoltava di spalle, dietro le sbarre. L’imputato e la donna non vivevano più insieme da quanto l’uomo era stato denunciato per maltrattamenti in famiglia e aveva il divieto di avvicinarla. “Non mi ricordo più nulla. Mi mancano sei mesi di ricordi”, ha detto in aula la 50enne. “Credo che sia il trauma a farmi dimenticare. Non potrei sopportare altrimenti”