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Omicidio-suicidio a Trani, uccide la moglie e si toglie la vita. La figlia: “Mamma non lo meritavi”

omicidio-suicidio a Trani

Teresa Di Tondo, vittima di omicidio-suicidio a Trani, è morta per mano del compagno. La figlia ha scritto uno straziante post in suo onore.

La figlia di Teresa Di Tondo, l’educatrice vittima di omicidio-suicidio a Trani domenica 15 gennaio, ha scritto un lungo e commovente post sui suoi canali social, dedicato alla madre.

Omicidio-suicidio a Trani, uccide la moglie a coltellate e si toglie la vita

“Cara mamma sono le 23 e 23 di questo 16 gennaio. Mai e poi mai avrei pensato di dedicarti una lettera in questa drammatica situazione”. Con queste parole comincia il commovente e struggente post pubblicato da Francesca, 17 anni, figlia dell’educatrice Teresa Di Tondo, brutalmente uccisa domenica 15 gennaio a Trani. Il carnefice della donna è Massimo Petrelli, 52enne padre dell’adolescente che, dopo aver compiuto il femminicidio, si è tolto la vita.

“Non ci sono parole per quello che è successo, non puoi capire quanto soffra al solo pensiero di quello che ti è capitato. Nessuno merita un trattamento così, tu soprattutto, dopo quello che hai fatto per me e per la persona che ti ha tolto la vita”, ha scritto la ragazza che ha anche descritto il padre come padre “doppiamente egoista” perché “non ha pensato neanche a me”.

“Non puoi capire la disperazione ieri in villa, urlavo per strada la parola ‘mamma’, non mi interessava nessun altro in quel momento, neanche il soggetto appeso all’albero, solo a te cara mamma, fino a quando mi hanno detto che non c’era più niente da fare e che quella mamma così solare, dolce e amorevole con me, non ci sarebbe più stata”, ha raccontato Francesca alla madre ormai tragicamente scomparsa. La 17enne, poi, ha chiesto alla mamma di darle “la forza di andare avanti” e ha sottolineato che “in questo momento sono circondata da tante persone, ma sai tu soltanto mi bastavi“.

La figlia: “Mamma non lo meritavi”

Alla luce delle informazioni in possesso delle forze dell’ordine, pare che i cadaveri della coppia siano stati scoperti da un’amica della 43enne che aveva appuntamento con la vittima nel pomeriggio. Non riuscendo a mettersi in contatto con Teresa, la donna ha deciso di recarsi sul posto scoprendo quanto accaduto.

Stando alle ricostruzioni effettuate, Petrelli avrebbe pugnalato alcune volte la compagna all’addome. Subito dopo, si sarebbe impiccato nel giardino situato nel retro della villetta in cui viveva la famiglia, in via Duchessa d’Andria, alla periferia di Trani.

A proposito del ritrovamento del corpo della madre, la 17enne Francesca ha scritto: “Ti ringrazio per non avermi dato mai le chiavi di casa, se ti avessi vista lì a terra senza vita così ferita, non lo avrei mai superato e mi sarebbe rimasto impresso – e ha concluso –. Se fossi stata lì presente, ora non sarebbe successo tutto ciò, oppure non voglio dire cosa sarebbe successo perché il solo pensiero distrugge le vite dei miei amici, familiari e del mio fidanzato”.