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Omofobia, ragazze aggredite perché lesbiche: una ha perso due denti

Aggressione omofoba a Napoli

Omofobia, ragazze aggredite perché lesbiche, una ha perso due denti: l'aggressore è un 40enne già noto alle forze dell'ordine fermato a stento dai carabinieri

Omofobia e violenza cieca, due ragazze sono state aggredite a Castel San Giorgio, nel Salernitano perché lesbiche: secondo quanto riportano i media una ha perso due denti. Ad agire un uomo che si sarebbe scagliato contro le due solo perché legate fra di loro. E si è trattato di un’aggressione violentissima, tanto violenta che una delle due vittime ha perso due denti sotto il colpi furiosi dell’energumeno. 

Ragazze aggredite perché lesbiche: le botte, i carabinieri e il fermo

Sul posto sono intervenuti  a razzo i carabinieri della territoriale di Nocera. I militari hanno provveduto a bloccare l’uomo, non senza qualche difficoltà dato che non era affatto intimorito. Dopo la corsa in ospedale per le due vittime e la denuncia a carico del bruto, un 40enne già censito a verbale delle forze dell’ordine, gli atti sono andati in magistratura.

Il movente più accreditato: le due ragazze aggredite perché lesbiche 

La Procura di Nocera Inferiore sta indagando sulla vicenda. Le piste sono molteplici ma pare che quella dell’omofobia sa la più accreditata fra gli inquirenti. Gli elementi in possesso degli investigatori sono infatti ancora frammentari, ma pare che nello storico delle due vittime e dell’offender vi siano solo screzi dovuti alla scelta di vita delle due donne.

Ragazze aggredite perché lesbiche: il “tranello” sotto casa

In parole povere ma tremende: le due ragazze sarebbero state aggredite solo perché lesbiche. Perfino la dinamica dell’aggressione ha avito toni da “agguato premeditato”: secondo il verbale nella notte tra martedì e mercoledì scorsi l’uomo avrebbe raggiunto l’abitazione delle due donne e con una scusa le avrebbe fatte scendere, per iniziare a picchiarle selvaggiamente.