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Opac, attacco in Siria del 4 Aprile: 87 morti causati da gas sarin

Siria

L'Opac ha confermato l'utilizzo del gas sarin durante l'attacco avvenuto il 4 Aprile scorso in Siria, nella città di Kahn Sheikhun.

Secondo le ultime analisi e gli ultimi rilievi eseguiti dall’Opac (Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche), è stato il gas sarin a provocare la morte di 87 vittime durante l’attacco in Siria dello scorso 4 Aprile.

La conferma del gas sarin e le responsabilità

La notizia giungerebbe dalla Bbc, da un rapporto estremamente riservato, e i risultati saranno messi a disposizione di una commissione congiunta dell’Onu, che si occuperà di stabilire le responsabilità relative all’utilizzo del gas sarin che colpì la città di Kahn Sheikhun.

Inizialmente, le prime ipotesi e dichiarazioni direttamente da Washington, avevano attribuito l’attacco a Damasco e ne conseguì la risposta immediata (tra la notte del 6 ed il 7 Aprile) di Donald Trump con 60 missili che colpirono direttamente la base siriana da dove partì il presunto attacco. L’avviso di Trump arrivò quindi al leader siriano Bashar Al Assad, il quale ora smentisce ogni suo coinvolgimento riguardo l’utilizzo del gas sarin.

I campioni rilevati dall’Opac e le testimonianze raccolte proverebbero che “un gran numero di persone, molte delle quali sono morte, sono state esposte al sarin o a una sostanza simile al sarin”. Scioccanti le immagini della strage che hanno fatto il giro del mondo.

Già lo scorso anno Damasco fu accusata dall’Onu e dell’Opac degli attacchi avvenuti il 21 aprile 2014 nella provincia di Idlib, a Talmenes ed il 16 Marco 2015 nella città di Sarmin. In quell’occasione, l’accusa fu di aver utilizzato il cloro. Lo Stato Islamico finì poi al centro di un’inchiesta sul presunto uso di iprite nell’attacco del 21 Agosto 2015 a Marea (Aleppo).