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Operaia morta sul lavoro, iscritte due persone nel registro degli indagati

Operaia morta indagini

La procura di Prato ha avviato un'indagine sulla morte dell'operaia sul posto di lavoro. iscritte due persone nel registro degli indagati.

Al fine di comprendere cosa potrebbe aver portato ad una simile morte la giovane operaia 22enne morta lunedì 3 maggio, la procura di Prato ha dato il via ad un’inchiesta, iscrivendo due persone nel registro degli indagati. A farlo sapere ANSA da fonti inquirenti. L’obiettivo posto sarebbe quello di effettuare verifiche approfondite circa il funzionamento dell’orditoio nel quale la giovane Luana è rimasta incastrata. Nel frattempo alcuni colleghi della vittima presenti quel giorno nella fabbrica sarebbero stati già interrogati dagli investigatori. Sequestrato invece il macchinario avrebbe ucciso la 22enne ed un secondo al fine di effettuare dei confronti.

Operaia morta indagini – le parole del procuratore

Ad ogni modo il procuratore capo della sezione di Prato Giuseppe Nicolosi ha fatto sapere che le forze dell’ordine sarebbero già all’opera per capire cosa sia andato storto quel tragico giorno: “Siamo al lavoro per capire se e cosa non abbia funzionato nel macchinario, compresa la fotocellula di sicurezza. Abbiamo ricevuto i rilievi e nelle prossime ore nomineremo dei periti per gli accertamenti tecnici sui documenti raccolti dalla polizia giudiziaria”.

Non ultimo la Polizia ha fatto sapere che di avere già il mandato per l’autopsia che potrebbe essere dunque essere effettuata a breve. “Speriamo di poter eseguire presto anche l’autopsia sul corpo della giovane per cui abbiamo già dato mandato”, ha dichiarato il procuratore Nicolosi.

Operaia morta indagini – le reazioni dei sindacati

Intanto per venerdì 9 maggio è attesa una mobilitazione da parte di diversi sindacati di Prato che hanno espresso il loro dolore per quanto accaduto: “un’altra tragedia che ci addolora, ora basta”, il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra, mentre il segretario generale della UIl Bombardieri ha messo in evidenza come morire in questo modo non sia accettabile.

A dedicare un ricordo alla giovane anche le istituzioni quali il presidente della regione Toscana Eugenio Giani: “Non si può morire sul lavoro a nessuna età”

Operaia morta indagini – il ricordo della famiglia

A dedicare un ricordo sulla giovane Luana la madre Emma Marrazzo che ha voluto ricordare cone una giovane che amava la vita e sempre solare: “Luana era bella, buona e umile. Era contenta del lavoro che svolgeva anche se poi tutti i lavori possono pesare, anche i più leggeri, ma le piaceva lavorare. Era bella, solare, amava la vita, non litigava. Era solare, si vede dalle foto, anche su Facebook. Aveva tanta voglia di lavorare per costruirsi un futuro perché era fidanzata da due anni”.

Sull’esperienza della 22enne come comparsa in un film di Pieraccioni ha dichiarato: “Luana era contentissima di aver fatto la comparsa in un film di Pieraccioni, era stata contattata tramite una nostra amica, aveva fatto il casting ed era stata presa. […] Credo che le sarebbe piaciuto lavorare in quell’ambiente e, magari diventare famosa. Ma non così”