Massimo Airoldi 
Nella giornata odierna sono andati in scena alla SMAU di Milano (Fiera della tecnologia) diversi workshop che hanno sviluppato, in forme diverse, la tematica della tecnologia per le imprese. Cosa può fare la tecnologia a supporto delle imprese? Che opportunità può offrire? Quali sono le nuove frontiere del business?
Sostanzialmente si è cercato di rispondere a queste domande, interagendo a stretto contatto con dirigenti di grandi aziende del settore tecnologico (Microsoft, Telecom, Siemens, Aastra, Intel, tanto per citarne qualcuna). Questi hanno portato le loro esperienze, le loro conoscenze, cercando di aprire nuovi orizzonti al business delle PMI.
La tecnologia genera delle opportunità che la piccola-media impresa deve saper sfruttare. Proprio grazie all’implementazione e all’utilizzo dei dispositivi tecnologici (a partire dagli smartphone, dai tablet e dalle loro appliazioni sulle diverse piattaforme) è possibile ottimizzare le risorse aziendali, ridurre alcune voci di spesa e interagire con il mondo esterno in tempi brevissimi.
Vi è un problema culturale che però tende a frenare questa nuova concezione di fare business: mentre una grande azienda nella fase iniziale è più improntata al cambiamento (ma ha poi una maggior difficoltà a portarlo avanti data la mole di risorse da smuovere), una piccola media impresa ha una barriera iniziale culturale da superare. L’abitudine a lavorare in un determinato modo, l’ancorarsi alle metodologie passate, costituiscono un freno. Una volta superato e una volta assimilata l’idea di cambiare, grazie alla flessibilità tipica delle piccole imprese, il cambiamento viene attuato e portato avanti rapidamente.
E’ proprio questa l’opportunità da cogliere!
Massimo Airoldi
