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Ora legale 2018

Ora legale

Torna l'ora legale e porta con sé qualche piccolo disturbo. Ecco come minimizzare gli effetti collaterali.

Nella notte tra sabato 24 e domenica 25 marzo 2018 tornerà, come ogni anno, l’ora legale. Perderemo, cioè, un’ora di sonno a causa dello spostamento in avanti di un’ora delle lancette dell’orologio. Sì, dunque, farà buio più tardi. E grazie a questo meccanismo ci sarà un maggior risparmio energetico. Ma l’ora di sonno che perderemo nell’ultimo weekend di marzo, per molti sarà difficile da smaltire. Il contraccolpo potrebbe sentirsi per qualche tempo, come una sorta di jet lag.

L’ora legale 2018

Che ci piaccia o no, come ogni anno la primavera porta con sé il ritorno dell’ora legale. Ciò significa che dovremo spostare le lancette dei nostri orologi un’ora in avanti. Il cambiamento di orario scatterà, come sempre, alle due di notte. L’ora di sonno persa sarà recuperata nell’ultimo weekend di ottobre, quando farà il suo ritorno l’ora solare. L’ora legale fu proposta per la prima volta nel 1784 da Benjamin Franklin, con la motivazione fondamentale di risparmiare energia. La sua prima applicazione, però, arrivò solo nel 1916, quando in Gran Bretagna la Camera dei Lord ne dispose l’entrata in vigore. In Italia l’ora legale fu adottata come misura straordinaria di guerra nel 1916. Ripresa e abbandonata più volte, fu definitivamente adottata con la legge n. 503 del 1965.

I benefici dell’ora legale

Il cambiamento di orario garantisce un cospicuo risparmio energetico, perché sono sfruttate maggiormente le ore di luce. Secondo Terna, società proprietaria delle rete di distribuzione dell’energia elettrica, nel periodo compreso tra il 2004 e il 2012 nel nostro Paese, grazie all’ora legale, sono stati risparmiati oltre 6 miliardi di kilowattora, il che in euro significa circa 900 milioni di spesa in meno.

I lati negativi del cambiamento orario

Ogni medaglia, però, ha un proprio rovescio. Con l’ora legale, infatti, si alterano i ritmi sonno-veglia. È per questo che molte persone fanno parecchia fatica ad abituarsi al cambiamento. I maggiori disturbi riguardano insonnia, stress, mal di testa, tensione muscolare, astenia, nervosismo e malumore. Un consiglio prezioso per minimizzare gli effetti collaterali dell’ora legale è quello di anticipare progressivamente l’ora in cui si va a dormire e quella della sveglia nei giorni immediatamente precedenti al cambiamento d’orario. Così da rendere tutto meno traumatico. Occhio anche all’alimentazione. Meglio evitare bevande a base di caffeina, alcolici e cibi troppo pesanti e zuccherati. Preferite, invece, frutta e verdura di stagione, cereali e pesce. Fate pasti leggeri e non troppo abbondanti per non affaticare la digestione e non aumentare l’insonnia. Contro i disturbi legati all’arrivo dell’ora legale sono utili anche le tisane rilassanti, magari dolcificate con il miele, che ha un’azione calmante. Via libera, quindi, a camomilla, melissa, tiglio e passiflora. Nei casi più gravi si può ricorrere anche alla valeriana.