Eleonora Cattaneo Che cosa si intende con la parola “Orgia”? Che cos’erano le feste orgiastiche? Scopriamo insieme il significato di questo termine.
“Orgia” è la parola che identifica una cerimonia a cui partecipano delle persone che fanno dell’eccesso, della dello sfrenatezza e dell’erotismo la loro massima spiritualità e fattori legati all’esoterismo ed è una pratica che esiste fin dai tempi antichi. Questa pratica sessuale era molto famosa nell’Antica Grecia quando venivano organizzate le feste in onore del dio Dioniso e dopo aver bevuto e cenato le bellissime invitate chiamate baccanti e amazzoni iniziavano un rituale spirituale che portava fino alla scena orgiastica con tutti gli invitati.
In filosofia per “Orgia” non si definisce soltanto l’aspetto sessuale ma anche una sorta di rito che viene fatto in memoria della fecondità e quindi un rito che segue la rinascita del mondo rurale e agrario. Certamente l’orgia richiama un aspetto bucolico e selvaggio dove lo spirito della natura fa il suo corso oltre che lo spirito animalesco dell’ammucchiata e quindi il soddisfacimento del piacere sessuale visto come ciclicità del mondo.
L’atto spirituale orgiastico è stato studiato da moltissimi sociologi e psicologi del IXX secolo che lo hanno definito come un rituale molto importante per le società rurali poichè porta gli agricoltori a seguire le varie fasi della coltivazione come la semina, la mietitura e la fine della semina. Gli studi effettuati su varie popolazioni rurali sono arrivati alla conclusione che l’orgia rende fertile la terra attraverso lo sfogo delle nostre energie legate alla sessualità. Durante il periodo orgiastico viene cambiato anche l’ordine delle cose come ad esempio gli schiavi che venivano liberati oppure il re che lasciava per un certo periodo il suo trono.
Attraverso l’orgia si celebrano il misteri, soprattutto quelli di Dioniso e quelli legati alla Terra come luogo fertile. Le baccanti e le amazzoni iniziano un rituale legato al sesso e alla fecondità così come durante la Sabba le streghe facevano movimenti ondulatori e ritmici in onore di Satana che diventava il loro amante per tutta la notte.
