> > Oricon, Scarsciotti: “Settore della Ristorazione Collettiva rischia di ferm...

Oricon, Scarsciotti: “Settore della Ristorazione Collettiva rischia di fermarsi per i rincari”

Orion scarsciotti

Il presidente di Oricon, Carlo Scarsciotti, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla crisi energetica che si sta verificando in Italia e in UE.

Il presidente dell’Osservatorio Ristorazione Collettiva e Nutrizione (Oricon), Carlo Scarsciotti, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla crisi energetica che si sta verificando in Italia e in Europa.

Oricon, Scarsciotti: “Settore della Ristorazione Collettiva rischia di fermarsi per i rincari”

Il presidente di Oricon, Carlo Scarsciotti, ha denunciato una situazione allarmante al Governo strettamente legata al problema dell’energia e al sostegno del Settore della Ristorazione Collettiva. In questo contesto, infatti, circa la metà dei ricavi del settore proviene da contratti di appalto a prezzi fissi.

A questo proposito, quindi, Scarsciotti ha dichiarato: “Le forti spinte inflattive iniziate nel 2021 e proseguite nei primi mesi di quest’anno con l’incremento esponenziale del costo di materie prime alimentari, gas ed energia, hanno azzerato i margini operativi delle aziende, già ridottissimi e adesso in profondo rosso. Questo, sommato alle difficoltà legate alla ripresa economica dopo gli anni della pandemia, rischia di soffocare ogni speranza di ripresa per il settore. Da troppo tempo ormai stiamo combattendo una battaglia per salvaguardare un settore fondamentale per l’economia del Paese e con un valore sociale importante. Ma senza un adeguato intervento dei decisori politici, il settore rischia di fermarsi. Il primo intervento, peraltro a costo zero, è la sospensione dei Cam”.

I dati e gli aumenti registrati nel settore

In relazione ai significativi aumenti dei costi energetici in bolletta, Oricon ha riferito che nel primo trimestre 2022 i prezzi sono aumentati di oltre 26 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2021.

A preoccupare, tuttavia, non sono soltanto i considerevoli rincari di gas ed elettricità ma anche l’eccessivo rincaro delle materie prime alimentari che impatta per il 54% sull’aumento generale e complessivo dei prezzi. È stato sottolineato, infatti, che “a febbraio 2022 l’indice Fao dei prezzi alimentari (FFPI) è arrivato a 140,7, in aumento di 5,3 punti rispetto a gennaio e 24,1 punti al di sopra del livello di un anno fa, stabilendo così il nuovo massimo storico (3,1 punti sopra il precedente massimo risalente allo stesso mese del 2011)”.

Nel settore delle aziende della Ristorazione Collettiva, dunque, si registra un incremento di 32 centesimi di euro a pasto rispetto al primo trimestre 2021 con un aumento dell’incidenza da 21% al 39%.

In sintesi, gli aumenti di energia, carburante e materie prime alimentari hanno fatto crescere la spesa economica dal 34,4% dello scorso anno al 47% del primo trimestre del 2022.

Scarsciotti (Oricon): “Chiediamo aiuto del Governo e sospensione dei nuovi Cam”

I dati sono stati commentati dal presidente di Oricon, Carlo Scarsciotti, che ha affermato: “In un settore che lavora prevalentemente in appalto a prezzo fisso, il forte aumento dei costi per le imprese si è tradotto in una compressione dei margini operativi di circa 15 punti percentuali, su margini già ridottissimi. Il comparto sta lottando da ormai due anni per rimanere in piedi, con uno sforzo incredibile delle aziende per non disperdere professionalità e competenze di chi opera nel settore. Si consideri che le aziende della ristorazione collettiva stanno ancora aspettando il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate per avere accesso al Fondo stanziato con il Sostegni bis, che speriamo possa arrivare il prima possibile. Questo ennesimo uragano che si abbatte sul settore rischia di mandarlo al tappeto. Per questo chiediamo con forza che si tenga conto di questa situazione e che vengano presi provvedimenti, in primis la sospensione dei nuovi Cam per il servizio di ristorazione collettiva e fornitura di derrate alimentari”.